Inter all’assalto del sostituto di Skriniar per la difesa del futuro, anche il centravanti argentino indicato come possibile contropartita tecnica
Mancano soltanto sei giornate al termine della disputa del campionato di Serie A ma di Milan Skriniar neppure l’ombra. Il difensore slovacco aveva dovuto allontanarsi dai terreni di gioco per un fastidio alla schiena, poi evoluto in un problema ben più delicato. Così, a seguito di alcune valutazioni mediche e dell’intervento chirurgico, il calciatore sta seguendo un severo protocollo di recupero al fine di permettergli una completa guarigione entro i termini dell’inizio della nuova stagione sportiva. Ed è così che saluterà anche l’Inter.
La prossima estate, infatti, scadrà il contratto che lo lega al club nerazzurro e potrà infine trasferirsi al Paris Saint-Germain con cui aveva precedentemente intavolato una trattativa per il pre-accordo a parametro zero. Al suo posto, dunque, la dirigenza ha incominciato a valutare alcune opzioni di rilievo per agevolare il tecnico Simone Inzaghi nella costruzione del nuovo impianto difensivo, lasciando tuttavia immacolato il posto di Alessandro Bastoni come braccetto di sinistra. Sfumata la pista Chris Smalling, uno dei principali indiziati sul mercato, l’Inter ha continuato a tenere alte le proprie aspettative su profili giovani e di prospettiva, che abbiano buona corsa e doti di leadership. Negli ultimi giorni è spuntato il nome di Tosin Adarabioyo di proprietà del Fulham, con cui è in scadenza di contratto nel 2024. Eppure l’amministratore delegato Giuseppe Marotta avrebbe rispolverato anche una vecchia pista: quella per Jean-Clair Todibo.
Calciomercato Inter, rispunta Todibo: Marotta infila Correa come contropartita
Il giovane difensore centrale francese ha da poco superato la soglia dei 2500 minuti di gioco con la maglia del Nizza, in Ligue 1, rappresentando uno degli elementi di maggiore interesse dell’intero campionato d’oltralpe. 30 presenze solide, nonostante i risultati altalenanti di un club che non sta calcando le orme delle ultime annate.
Adesso il calciatore sarebbe pronto ad un nuovo importante salto di qualità, ma per i nerazzurri si tratterebbe di un colpo davvero complicato da mettere a segno. La motivazione principale non è data soltanto dall’elevato costo del cartellino, vicino ai 25 milioni di euro, ma anche per il fatto che il suo profilo non convince ancora a pieno la dirigenza. Si tratterebbe quindi di un investimento su cui non ci sono certezze. E le certezze sono esattamente l’unica cosa di cui l’Inter necessiti in questa fase di transizione tanto cruciale. Semmai, per abbassare le pretese dei rivali rossoneri del Nizza, si potrebbe tentare con l’inserimento di una contropartita tecnica del calibro di Joaquin Correa che, al contrario di Todibo, ha offerto un calcio piuttosto scarno d’inventiva. Anche questa alternativa potrebbe essere facilmente scartata dal club detentore del cartellino del francese che quindi finirebbe per chiudere definitivamente le porte per l’assalto in sconto.
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