Il Verona cerca l’impresa: tutte le armi a disposizione di Zaffaroni

L’Hellas Verona ospita l’Inter domani sera alle 21:00, allo stadio Bentegodi. Inzaghi non può prenderla troppo alla leggera: i gialloblù di Marco Zaffaroni giocheranno per fare risultato

Per i nerazzurri c’è in palio la qualificazione alla prossima Champions, per i giocatori dell’Hellas, invece, si parla di salvezza e della possibilità di sfatare un pesante tabù. Inzaghi dovrà sfruttare al massimo la superiorità tecnica dei suoi giocatori.

Zaffaroni sogna il colpaccio contro Inzaghi
Marco Zaffaroni (LaPresse) – interlive.it

Dopo il pareggio ottenuto contro la Cremonese, la squadra allenata da Zaffaroni affronterà l’Inter col sangue agli occhi. Nessuno a Verona è contento del passo falso contro la squadra di Ballardini: la squadra gialloblù è stato in superiorità numerica per buona parte del secondo tempo, senza però riuscire ad approfittarne.

Il Verona fa paura nonostante il suo attuale posizionamento in classifica e i suoi numeri (terzultima in campionato, con diciassette sconfitte, nove pareggi e sei vittorie). In questo 2023 la squadra di Zaffaroni ha già mostrato di poter far paura alle big: è riuscita a strappare un pareggio a Lazio e Napoli.

Le manca appunto una vittoria contro un pezzo da novanta, per superare Lo Spezia e per trovare sicurezza. Lo Spezia, invece, è riuscito nell’impresa di battere una squadra più nobile: lo ha fatto proprio contro l’Inter, allontanandosi relativamente dalle parti infime della classifica. Con un risultato simile a quello dei liguri, il Verona potrebbe portare a termine il sorpasso sugli uomini di Semplici già fallito nell’ultimo turno a Cremona.

Zaffaroni ha reso il calcio del Verona più dinamico e propositivo. Allena i gialloblu dal dicembre del 2022, ovvero dal momento in cui è scaduta la deroga concessa al tecnico Salvatore Bocchetti per poter allenare in A (Bocchetti è rimasto al fianco di Zaffaroni come collaboratore). Al debutto ha pareggiato 1-1 contro il Torino interrompendo la lunga striscia di sconfitte consecutive della squadra.

Cinque giorni dopo ha ottenuto la prima importante vittoria per 2-0 contro la Cremonese, scavalcandola così in classifica dall’ultimo posto in cui si trovava la sua squadra. In diciassette partite ha vinto cinque volte, pareggiato sette e perso sette.

Hellas Verona contro Inter: gli uomini pericolosi della squadra di Zaffaroni

Con chi scenderà in campo, mister Zaffaroni? Lasagna è ancora in dubbio. Quindi in attacco potrebbero non esserci sorprese. L’attaccante trentenne ex Udinese non è certo di poter essere a disposizione di Zaffaroni. E pare che l’allenatore ex Cosenza punti soprattutto su Djuric. Qualcosa potrebbe cambiare sulla corsia destra, dato che, tra i convocabili, torna un ex Inter: Marco Davide Faraoni. Ancora tra gli indisponibili Zeefulk, Hrustic e Henry.

Verdi: il pericolo numero uno del Verona
Verdi (LaPresse) – interlive.it

Zaffaroni vuole la vittoria, che manca lontano dal Bentegodi da più di un anno. L’ultima vittoria in trasferta dell’Hellas risale infatti al 30 aprile 2022, quando i gialloblu vinsero 2-1 contro il Cagliari. Per inseguire questo sogno, l’allenatore degli Scaligeri si affiderà a Darko Lazovic, che non è il miglior realizzatore della squadra (per lui quest’anno solo tre goal, su undici tiri in porta e un indice di conversione di 11%), ma sta recuperando forma. Sta facendo bene anche Doig, terzino sinistro scozzese molto dinamico e coraggioso, con all’attivo già due reti in Serie A.

E poi, ovviamente, c’è Verdi. Il classe ’92 in prestito dal Torino è il giocatore più tecnico del Verona e quello più a suo agio palla al piede. Ha segnato finora cinque reti, ma è in crescita nelle ultime partite.

Il Verona dovrebbe presentarsi di Montipò a porta, e una difesa ibrida con Hien (che è il difensore più utilizzato della rosa veronese) e Magnani al centro, e poi Depaoli sulla destra e Doig (o Ceccherini) a sinistra. A centrocampo Tameze e Abildgaard centrali affiancati da Lazovic e Faraoni. Poi sulla trequarti uno dei più pericolosi: Verdi. Djuric è il terminale offensivo (in ballottaggio con Gaich).

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