Il centravanti danese è finito anche nei sogni più proibiti della ‘Beneamata’. Suo il nome che fa particolarmente gola a Marotta e Ausilio che possono provarci così
La scarsa vena realizzativa riservata sotto porta dagli attaccanti dell’Inter in quest’ultimo mese di tempo, Romelu Lukaku incluso, ha fatto sì che i dirigenti nerazzurri incorressero immediatamente sul mercato alla ricerca di nuovi rinforzi in vista della prossima stagione.
Eccezion fatta per le due reti siglate nello scorso 23 aprile all‘Empoli, infatti, il centravanti belga non andava a segno su azione in Serie A dalla prima giornata di campionato, vale a dire in occasione di quel 13 agosto contro il Lecce. Attenzione però. Questo è un discorso che tiene non soltanto per Lukaku, bensì anche per i vari Dzeko, Correa e Lautaro Martinez con quest’ultimo che – dopo un digiuno che durava da fin troppo tempo, precisamente dallo scorso 5 marzo contro la squadra di Marco Baroni – ha finalmente ritrovato la via del gol nelle ultime due apparizioni contro le formazioni guidate da Paolo Zanetti e Maurizio Sarri (e lo ha fatto mettendo a referto 3 reti importantissime).
Ad ogni modo però, quanto al conto di ‘Big Rom’, è proprio quest’ultimo che a distanza di tutti quei mesi trascorsi ai box per via dei vari infortuni, ha ora la ghiotta e concreta possibilità di giocarsi la sua riconferma all‘Inter in questo finale di stagione. C’è anche da ammettere, inoltre, che visto e considerato lo scarso apporto riservato fino a qualche settimana fa dal belga nei confronti della ‘Beneamata’, l’intera dirigenza nerazzurra ha, da quel momento in poi, incominciato a guardarsi attorno: riponendo, di fatto, il proprio sguardo su tutta una serie di osservati speciali.
I parametri emersi fuori da ognuna di queste candidature mettono in risalto una sola ed unica cosa, ossia il fatto che ognuno di loro dovrebbe, quantomeno, percepire un indennizzo del tutto inferiore rispetto a quello di Lukaku, oltre che possedere un’età prettamente giovane. Caratteristiche che si riconciliano, dunque, perfettamente con quelle di Rasmus Hojlund: calciatore che ha già raggiunto un importantissimo valore economico e che l’Inter non può, certamente, permettersi…Se non in questo modo, magari.
Se c’è un giovane centravanti, con grandi ed ampi margini di miglioramento, che ha già attirato le attenzioni di mezza Europa, quello è sicuramente Rasmus Hojlund: prima punta di attuale proprietà dell’Atalanta che ha già lasciato il segno in questo suo primo anno trascorso in Serie A.
Ad essere sinceri, infatti, il forte centravanti danese ha già messo a referto 8 reti e 3 assist in questa sua prima, e finora unica, esperienza vissuta in Italia (oltre che tutta una serie di splendide giocate). Tra le tante società che lo tengono sott’osservazione, non a caso, vi è anche l’Inter.
I nerazzurri potrebbero, infatti, anche arrivare ad imbastire una trattativa nei confronti di Hojlund già nei prossimi mesi proponendo, magari, 30 milioni di euro – tra prestito e obbligo di riscatto condizionato – Più un calciatore a scelta tra Stefano Sensi e Giovanni Fabbian, valutati rispettivamente 12 e 15 milioni, con quest’ultimo che aveva già allettato fortemente la ‘Dea’ negli scorsi mesi (al punto che si era già vociferato di un potenziale scambio con Scalvini con tanto di conguaglio nei confronti di Gasperini e compagnia).
Ad ogni modo, però, ammesso e concesso inoltre che questo eventuale ed ipotetico scenario prenda sul serio vita, difficilmente l’Atalanta accetterebbe a queste condizioni, in quanto il loro obiettivo resta quello di arrivare ad incassare 50-60 milioni in cash dalla futura rivendita di Hojlund, rilevato un solo anno fa dallo Sturm Graz per ‘appena’ 17 milioni di euro, dopo che ora ne vale, almeno, il triplo.
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