Il tecnico dell’Inter dopo il 6-0 in casa del Verona: “La squadra non ha mai mollato, altrimenti non sarebbe in semifinale di Champions e in finale di Coppa Italia”
“La squadra ha sempre creato, lo faceva anche nei periodi in cui non concretizzavamo. Allora ero sereno e fiducioso, ora comunque c’è ancora tanto da fare. Fra tre giorni avremo una partita difficilissima con la Roma”. Così Inzaghi dopo il tennistico 6-0 rifilato dalla sua Inter al Verona.
“Cosa è cambiato? Ci sta aiutando il lavoro quotidiano che stiamo facendo assieme allo staff e a tutti i ragazzi, mentalizzati per finire la stagione nel migliore dei modi. Abbiamo tanto ancora da giocarci, vogliamo finirla alla grande“.
“Perché prima questa squadra per un periodo ha staccato la spina? In altre partite, dove non abbiamo vinto, vedi con la Salernitana, sicuramente si meritava altro – ha risposto a ‘Dazn’ il tecnico nerazzurro – Ma la squadra non ha mai mollato, altrimenti non sarebbe in semifinale di Champions e in finale di Coppa Italia. In campionato (dove adesso Lautaro e compagni sono quarti con 60 punti, ndr) è chiaro che si potesse far meglio”.
Ora la Roma e poi il derby d’andata di Champions: “Ci siamo affrontati tante volte, sappiamo che tipo di partite saranno quelle col Milan, equilibrate e tirate. L’unica cosa che dobbiamo fare è continuare a lavorare in questo modo sapendo che abbiamo bisogno di tutti. Da qui alla fine tutte le partite saranno difficilissime da preparare”.
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Stasera Inzaghi ha toccato quota cento panchine con l’Inter: “Se ce ne saranno altre cento coi nerazzurri? Per adesso ne ho fatte 350 di fila (in carriera, ndr) – dribbla Inzaghi – spero che possano essercene altrettanto…”.