La firma sul nuovo accordo di rinnovo del contratto non è improbabile, ma non è da escludere nemmeno un passaggio all’Inter dopo il prolungamento: ecco cosa potrebbe succedere a Bologna
Giovanni Sartori, dirigente dei rossoblù, è al lavoro per trovare un accordo di rinnovo con Thiago Motta e così tentare di allontanare l’italo-brasiliano dall’Inter. L’idea del Bologna sarebbe quella di prolungare l’attuale accordo al 30 giugno del 2025. Le prossime settimane, come si dice in questi casi, saranno decisive, in quanto Motta non ha chiuso a una simile possibilità.
Il rinnovo con la compagine bolognese vorrebbe dire escludere a priori Thiago Motta dalla rosa dei possibili sostituti di Simone Inzaghi all’Inter? In realtà, Motta è ancora in pole come nuovo tecnico interista, sia per quanto dimostrato finora con il Bologna sia per il suo ingaggio, che è il più contenuto sulla piazza. Inzaghi spera ancora di poter recuperare credito e di rimanere a Milano. Zhang è dalla sua parte, Marotta, a quanto pare, no.
Fra tutti i papabili sostituti del tecnico piacentino, Motta è quello storicamente, sportivamente e culturalmente più interessante ed economicamente conveniente. Ora però il Bologna vuole blindarlo.
Sì, è vero: con il Bologna potrebbe arrivare anche un accordo di rinnovo, ma la firma su un nuovo contratto non vorrebbe dire che l’allenatore esclude dal suo futuro immediato un trasferimento all’Inter.
Meno di una settimana fa c’è stato già un incontro tra i vertici dirigenziali del Bologna e Thiago Motta. Dopo la partita contro la Juventus (pareggiata per 1-1). il proprietario del club rossoblù Joey Saputo ha voluto incontrare l’allenatore, e in anticipo rispetto al previsto si è parlato della possibilità di un prolungamento del contratto. All’incontro erano presenti anche l’ad Claudio Fenucci, il già citato direttore tecnico Giovanni Sartori e del ds Marco Di Vaio.
Contratto di prolungamento: accordo possibile fra Motta e il Bologna, con l’Inter ancora sullo sfondo
Le sirene del mercato (Inter e PSG) spaventano il Bologna, che vorrebbe concludere il prima possibile un accordo. Motta, dal canto suo, è pronto a firmare, ma senza clausola, in modo da potersi liberare subito in caso di una chiamata da parte di un club più prestigioso. Saputo avrebbe però promesso all’italo-brasiliano una squadra più competitiva per l’anno prossimo, la permanenza di Posch, Dominguez e Ferguson e un aumento dello stipendio.
Si discute appunto dei dettagli. Il Bologna vuole inserire una clausola e prolungare fino al 2025. Motta è restio sul primo punto, mentre sul secondo non ha nessun tipo di problema. Intanto il Bologna vorrebbe chiudere il rinnovo anche con Riccardo Orsolini. Il centrocampista riciclatosi attaccante sta però prendendo tempo, anche lui forse lusingato dal corteggiamento interista. Il Bologna gli offre un prolungamento fino al 2026 con ingaggio aumentato a 1,6 milioni di euro netti all’anno. Orsolini nicchia, sapendo che il contratto attualmente in scadenza a giugno 2024 fa abbassare il suo prezzo rendendolo appetibile per i nerazzurri.
L’attaccante esterno classe 1997 ex Juventus piace sia ad Ausilio che a Marotta, ma sembra meno gradito a Inzaghi. Tuttavia, sembra che all’Inter stiano già ragionando come se il tecnico piacentino fosse già stato allontanato. L’impressione è che Inzaghi andrà via comunque finisca la stagione, dimettendosi. La speranza è che lo faccia da trionfatore.
Motta ancora in vantaggio su tutti gli altri candidati
Non si sta parlando più di Antonio Conte, ma l’ex allenatore del Tottenham è ancora una delle possibili risorse su cui l’Inter potrebbe puntare per la prossima stagione. Il problema è principalmente economico. Ma il piazzamento in Champions a fine stagione potrebbe anche indurre Zhang a provare il colpaccio, con un ritorno di fiamma che significherebbe puntare subito alla seconda stella.
Sono calate quasi del tutto le possibilità di vedere De Zerbi a Milano: l’ex Sassuolo resterà in Inghilterra. Su Klopp o Simeone non ci sono mai state reali speranze. I veri nomi da considerare sono sempre gli stessi: Conceição, Italiano, Juric e Motta. E fra questi l’ex Inter è quello che non solo scalda più la piazza ma che convince anche di più proprietà e dirigenza.
Il portoghese potrebbe essere il secondo nome da tenere in considerazione, non fosse per la clausola da 15 milioni che lega l’allenatore al Porto. Di sicuro Marotta punterebbe a occhi chiusi con Conceição. E pare che fra l’Inter e il lusitano ci sia già stato qualche contatto esplorativo. C’è chi dice che dopo l’addio di Conte, Marotta volesse proprio l’attuale allenatore del Porto sulla panchina interista…