Dopo l’indiscrezione del Giornale, è subito arrivata arriva una smentita ufficiale. L’Inter non sarà acquistata da un milanese, ma continuano sempre più insistenti le voci su un imminente cambio di proprietà
Il Giornale ha deciso di sganciare una bomba giornalistica, facendo il nome di un imprenditore milanese come possibile nuovo proprietario dell’Inter. Il soggetto in questione, secondo il quotidiano diretto da Minzolini, sarebbe dovuto essere Gianfelice Mario Rocca, industriale e imprenditore classe 1948, presidente della Techint, una multinazionale industriale argentina che opera nel settore della siderurgia, dell’ingegneria e della sanità.
Ma chi è Gianfelice Mario Rocca? Fondatore e presidente dell’Istituto Clinico Humanitas (uno dei centri medici più prestigiosi a livello nazionale), è l’ottavo uomo più ricco d’Italia (e nella top-1500 al mondo). Il suo patrimonio stimato è di 5,2 miliardi di dollari. “L’Inter può cambiare la propria cronaca e ricominciare di nuovo la sua grande storia“, si legge sul Giornale.
A poche ore dall’uscita dell’articolo è però arrivata la smentita da parte del gruppo Techint. Questo il comunicato ufficiale della società: “In merito a quanto apparso su alcuni organi di stampa, precisiamo che le notizie di un interesse di Gianfelice Rocca alla proprietà della società di calcio Fc Internazionale Milano sono destituite di ogni fondamento e per questo devono essere smentite con forza“.
Un miliardario milanese nuovo proprietario dell’Inter: cosa c’è di vero?
L’Inter non tornerà milanese né italiana. Gli unici ancora in corsa per acquistare il club sono gli uomini del fondo Investcorp. E a meno di clamorose sorprese nessun imprenditore italiano dovrebbe farsi avanti. Dalla sua fondazione nel 1908, fino al 2013, l’Inter è sempre stata “italiana”. Poi Massimo Moratti l’ha poi ceduta, dopo esserne stato presidenti per diciotto anni. E così l’Inter è passata all’imprenditore indonesiano Erik Thohir, e da lui, tre anni più tardi al gruppo Suning. Dal 2018, il presidente del club è dunque un cinese: il giovane Steven Zhang.
Rocca non è mai stati interessato all’acquisto. Pur potendo rischiare l’affare (ha abbastanza liquidi per rilevare la società), l’imprenditore non ha mai dato segni di coinvolgimento in un simile progetto. Quindi non è ben chiaro come possa essere nata la notizia diffusa da Il Giornale.
L’unico cambiamento che l’Inter può immaginare al momento è passare da una proprietà cinese a una saudita. Il fondo di private equity Investcorp è l’unica realtà che finora ha mostrato reale interesse nell’Inter. Qualche giorno fa Il Sole 24 Ore scriveva che il fondo sta studiando la situazione e sta cercando un consorzio di investitori. Altre fondi hanno rivelato che Investcorp è interessata all’Inter dallo scorso novembre. Un anno fa lo stesso fondo si era fatto avanti per il Milan. Ma Elliott preferì trattare con RedBird.
Dopo le indiscrezioni relative all’interesse di Investcorp, si era fatto anche il nome del patron del Leeds Andrea Radrizzani. Ma anche quest’ultimo player pare essersi già ritirato dalla corsa. Candidarsi come acquirente del club nerazzurro non è da tutti. Zhang chiede parecchio. A fronte però di una società minata da alcuni antichi problemi strutturali e da debiti.
La notizia sicura è che Gianfelice Rocca, industriale vecchia scuola e presidente del gruppo Techint, già alla guida di Assolombarda dal 2013 al 2017, ha voluto smentire “con forza” subito tutte le voci che insistevano su un suo interesse per l’acquisto dell’Inter.