Secondo gli esperti di finanza internazionale, Steven Zhang dovrebbe formalizzare il suo addio all’Inter entro un anno: c’è già una data precisa. Tutto dipende da come il presidente reagirà alla questione debito
La situazione economica dell’Inter non è mai stata così precaria. Finora Steven Zhang è riuscito a tenersi a galla con l’autofinanziamento, le vendite dei pezzi pregiati e con i prestiti, ma l’anno prossimo i margini di manovra potrebbero annullarsi.
Senza quarto posto in campionato, la squadra dovrebbe andare incontro a un pesante ridimensionamento, con cessioni che mortificherebbero ancora di più il valore della rosa. Continuare con l’autofinanziamento e con l’acquisto di giocatori a parametro zero potrebbe a lungo andare svalutare l’intera società.
Finora Zhang ha temporeggiato per rientrare degli ingenti investimenti fatti in passato, ma all’orizzonte non ci sono compratori pronti ad accontentare le sue pretese. Investcorp punta infatti a mettere le mani sull’Inter a prezzo di saldo, approfittando proprio della dichiarata difficoltà economica del suo presidente, braccato dai creditori e nel pieno di una guerra legale.
Ciò che più preoccupa, sotto tutti i punti di vista, è il debito contratto dal presidente cinese con Oaktree, la società statunitense di gestione patrimoniale specializzata in strategie di investimento alternative.
Crisi, debiti e cessione inevitabile: l’ombra di Oaktree sul club nerazzurro
Fra un anno circa scadrà il prestito di Oaktree con il presidente Zhang. E il cinese spera ancora di poter rifinanziare la grossa pendenza da 275 milioni. A oggi, questa è l’unica strada per l’erede dell’impero Suning. Ma la strategia, in questa particolare congiuntura (crisi del sistema bancario, tassi alle stelle) è assai complicata.
Ecco perché proprio la scadenza del debito potrebbe segnare il giorno dell’addio di Zhang all’Inter. I compratori si potrebbero far avanti solo in quel momento, ovvero dopo che Oaktree potrebbe entrare in possesso della maggioranza delle quote del club.
La società le metterebbe subito in vendita per rientrare dei soldi prestati a Zhang. Non si sa ancora chi sono questi compratori interessati. Si è parlato di fondi americani, poi di Investcorp… L’unica cosa certa è che Zhang sembra costretto a cedere e a un prezzo inferiore a quello ventilato mesi fa (1,2 miliardi di euro: questa la cifra di cui si parlava l’autunno scorso).
Zhang pronto all’addio all’Inter: entro giugno 2024 potrebbe esserci la vendita
Dunque la data dell’addio di Zhang all’Inter potrebbe davvero essere quella del giugno 2024. In quel mese scadrà la rata del prestito Oaktree. E la società potrebbe “ereditare” il club come fece Elliott col Milan da Yonghong Li. Oaktree partecipa già come fondo ad alcune società sportive, ma nessuna del calibro dell’Inter. Quindi sembra più verosimile che possa subito mettere in vendita le azioni. E qui potrebbe intervenire Investcorp, che punta ad acquisire il club nerazzurro a un terzo del prezzo richiesto dai cinesi.
Probabilmente Zhang sa che la cessione è necessaria. E che nessuno gli offrirà quel miliardo di euro che sperava. Più si avvicina la data di scadenza del prestito erogato da Oaktree a maggio 2021 e più aumentano le possibilità che il presidente debba cedere in pegno il club.
Tutti i possibili acquirenti non si muoveranno prima di giugno: aspetteranno che Zhang sia con l’acqua alla gola. Già il prossimo autunno, Zhang sarà costretto ad abbassare le sue pretese. E con l’approssimarsi dell’estate, cioè del giorno della scadenza del prestito, potrebbe essere costretto a vendere al saldo.
La prospettiva più verosimile è che Investcorp o gli altri interessati possano aspettare che le quote passino in mano a Oaktree, che venderà le azioni al miglior offerente. Questo sembra al momento il destino dell’Inter. E solo un miracolo potrebbe cambiare la situazione di Zhang.