Il tecnico dell’Inter dopo la conquista della finale di Champions: “Mi erano stati chiesti gli ottavi di Champions, quest’anno ci siamo superati”
“È stato un percorso straordinario, in questo sogno abbiamo sempre creduto”. Al microfono di ‘Infinity’, Inzaghi fatica a nascondere l’enorme gioia per la qualificazione alla finale di Champions League. “Nei prossimi giorni ci renderemo conto di cosa abbiamo fatto, vincere in questo modo un derby dà sempre grande soddisfazione. Sono stati tutti bravissimi”.
“Se ora me la sento di promettere la vittoria della Champions ai tifosi? Promessa no, ma avevo detto che avremo messo un impegno folle in tutte le competizioni. Da aprile siamo arrivati al 16 maggio giocando ogni tre giorni, e abbiamo ottenuto due finali raddrizzando il campionato. Onore ai ragazzi”.
Inzaghi non cade nelle polemiche, ma fa capire ancora una volta di non aver digerito le critiche (anche se non soprattutto interne) dei mesi scorsi: “I sassolini in quale scarpa sono? In nessuna delle due. So chi c’è sempre stato e chi non c’era nel momento del bisogno. So tutto quello che è successo in questi mesi, ma ho un grande staff e dei grandi giocatori. Adesso è giusto goderci queste serate tutti insieme”.
“Sono orgoglioso di essere qui – sottolinea Inzaghi – so cosa era successo all’Inter e cosa mi era stato chiesto quando sono arrivato qui, ovvero gli ottavi di Champions. Quest’anno ci siamo superati andando in finale”. A Istanbul l’Inter sfiderà una tra Real Madrid e Manchester City: “Se ho una preferita? Sono due delle migliori squadre d’Europa, ma sono contento per noi. Domani guarderò la partita con interesse”.