I due, dopo essersi contesi di volta in volta una maglia da titolare in Qatar, si riaffronteranno in finale di Champions. Sul loro reale valore di mercato filtra che…
E’ ufficialmente partito il countdown alla finalissima di Champions League: sfida che metterà di fronte Manchester City e Inter, due squadre che, ad essere sinceri, hanno più di una semplice cosa in comune, come ad esempio quella di avere all’interno del proprio roster i due centravanti dell’Argentina che nel corso di #Qatar2022 si sono dati di giorno in giorno battaglia, fino ad arrivare poi ad alzare al cielo una Coppa del Mondo.
E’ stato, infatti, in occasione del Mondiale disputatosi in Medio Oriente nel periodo a cavallo tra novembre e dicembre dello scorso anno che Julian Alvarez e Lautaro Martinez, di volta in volta, hanno tolto il sonno al proprio Ct Lionel Scaloni, quest’ultimo reo di dover scegliere, gara dopo gara, chi fosse nella miglior condizione possibile tra i due in modo tale da poterlo schierare successivamente titolare.
Questo, se non altro, per il fatto che l’attuale centravanti dell’Inter – proprio come testimoniato da egli stesso in prima persona e pur essendo partito inizialmente in vantaggio rispetto al classe ’00 – si è poi ritrovato, nel corso del torneo, a dover fare i conti con un fastidiosissimo problema accusato alla caviglia, guaio che ha poi smaltito solamente a distanza di qualche settimana abbondante di tempo.
Per il resto, ciò che conta alla fine, è il fatto che sia l’uno che l’altro, nel pieno vivo della propria carriera, siano riusciti a proclamarsi Campioni del Mondo. Ora, però, a distanza di qualche mese di tempo, i due torneranno a ritrovarsi nuovamente vis a vis in occasione della finalissima di Champions League, gara che si disputerà all’Atatürk Olympic Stadium’ di Istanbul nel prossimo sabato 10 giugno alle ore 21.
Manchester City-Inter vuol dire anche Julian Alvarez vs Lautaro: ecco quanto valgono i due quest’oggi
La formazione di Guardiola e quella di Inzaghi sono pronte a darsi battaglia in uno stadio che si appresta ad essere stracolmo. Entrambe le compagini, ad essere sinceri, sono giunte allo step finale di questa importantissima competizione anche grazie al prezioso contributo offerto da due loro rispettive pedine, quali Julian Alvarez e Lautaro Martinez.
Sia l’uno che l’altro centravanti hanno, infatti, messo a referto precisamente 3 reti e 2 assist in Champions League nel caso del classe ’00 e 3 gol e 3 assistenze, sempre nell’arco del proprio percorso europeo stagionale, nel caso dell’attuale prima punta dell’Inter, diventato in queste ultime uscite capitano della propria squadra.
A differenza del ‘Toro’ di Bahia Blanca, il centravanti che quest’oggi si trova in forza al City si trova, in questo momento, a dover fare i conti con un vero e proprio mostro sacro come Erling Haaland ed è per questo che, spesso e volentieri, parte dalla panchina subentrando a gara in corso e, talvolta, andando a segno anche dopo appena 2-3 minuti dal proprio ingresso, proprio come già accaduto durante Manchester City-Real Madrid dello scorso mercoledì.
Chiaro che, una volta giunti sino a questo punto della competizione, nessuno dei due voglia sbagliare, anzi, intende solamente provare a proclamarsi anche Campione d’Europa dopo il successo ottenuto già nello scorso dicembre in occasione del Mondiale di Qatar 2022.
I due, infatti, oltre ad aver importanti numeri alla mano – già 27 reti e 10 assist in stagione per Lautaro, contro i 17 gol e le 5 assistenze di Alvarez – hanno, inoltre, già raggiunto un importantissimo valore di mercato. Peraltro, l’ex Racing, con la doppietta siglata in Coppa Italia alla Fiorentina ha non soltanto toccato quota 101 con indosso la maglia del ‘Biscione’ ma anche migliorato il suo score della passata stagione di 25 marcature.
In tanti sono ormai consapevoli di quella famosa clausola da 111 milioni di euro posta da parte dell’Inter nei confronti del proprio attuale numero 10 poi, però, finita del tutto in disparte visto e considerato il rinnovo di contratto dell’argentino siglato a ottobre 2021 sino a giugno 2026. Nonostante ciò, il classe ’97, dati gli importantissimi numeri totalizzati in questa stagione, continua a mantenere ugualmente una valutazione che, su per giù, si aggira proprio su quella cifra.
Per il resto, anche l’altra prima punta dei ‘Citizens’ non è affatto da considerarsi da meno in questo: in quanto, anche lui, ne fa del gol la propria ragione di vita – pur subentrando nella maggior parte dei casi negli ultimi 15′-20′ di gara – e non va dimenticato, inoltre, che ad appena 23 anni si è già laureato Campione del Mondo: motivo per cui dispone, anche egli stesso, di una valutazione che si aggira sui 100 milioni di euro. Si attende un confronto del tutto bollente in quel di Istanbul.