Storia nerazzurra da non credere per il centravanti argentino, potrebbe saltare la finale di Champions League contro gli uomini di Guardiola per l’ennesima sfortuna
Prelevato dalla Lazio con l’idea di poter contribuire in maniera attiva e partecipata ai successi nerazzurri, Joaquin Correa potrebbe clamorosamente terminare la propria avventura all’Inter con un tonfo pazzesco.
Il calciatore è stato spesso decisivo nel corso dei due anni a Milano, eppure mai con la continuità di chi vuole strappare un posto da titolare negli schemi di uno come Simone Inzaghi – decisamente meritocratico e fiducioso delle qualità dei propri calciatori – che fra l’altro già conosceva per esperienza pregressa.
L’ultima stagione è stata poi un vero flop, marchiata da quelle sporadiche occasioni mal sfruttate sottorete. Ma ciò che lascia davvero perplessi i tifosi, gli addetti ai lavori e l’intero ambiente nerazzurro è la facilità con cui Correa subisce infortuni.
Il calciatore ha infatti accusato un fastidio al polpaccio nell’ultima gara di Coppa Italia contro la Fiorentina, vinta poi dall’Inter a seguito di una prestazione convincente, trovando poi conferme dallo staff medico circa l’entità dell’infortunio.
Gli accertamenti strumentali hanno quindi evidenziato una lesione al muscolo soleo della gamba destra, lasciando intendere che potrebbe saltare l’incontro decisivo di Champions League contro il Manchester City nel momento di maggiore spinta e bisogno da parte di ciascuno degli elementi in rosa.
Sfortuna immensa per Correa: 165 giorni di stop complessivi in nerazzurro
Quest’infortunio, in ogni caso, è l’ennesimo di una lunga trafila. Correa ha segnato un vero e proprio record negativo, sin dall’arrivo a Milano.
Il primo risale al settembre 2021 per una contusione all’anca, poi l’exploit: problemi muscolari continui, spesso alla coscia, anche per più di 40 giorni. In totale, il numero complessivo di giorni trascorsi lontano dai terreni di gioco sale a 165 giorni escludendo quelli ancora da scontare. Praticamente metà anno solare, nel giro di due stagioni sportive.
Da vero re degli infortuni, non è escluso che Correa possa continuare a risentire di fastidi di tale entità perché ormai certo che sia particolarmente propenso ad una sorta di fragilità strutturale.
Sulla base di questa valutazione, è probabile che la dirigenza nerazzurra stia tornando sui propri passi rimpiangendo il giorno in cui è stato strappato dalle grinfie di Lotito per una cifra neppure tanto economica. I 33 milioni spesi non torneranno più nelle casse societarie, per quel che appare oggi un netto caso di minusvalenza. Cederlo potrebbe essere comunque ancora la scelta ideale per fare posto ad uno degli obiettivi di mercato nerazzurri del momento, con Mateo Retegui che scalpita per un approdo a Milano.