Qualora dovesse essere sul serio cessione, l’Inter avrebbe già pronto il paracadute: c’è un accordo con l’erede designato del giocatore dato in partenza
In un sito che parla di Inter, e soprattutto in prossimità di un appuntamento delicatissimo come la finale di Champions, non non c’è nulla di simpatico nel dover parlare di possibili cessioni. Ma il dovere di cronaca impone un minimo di oggettività, anche quando si tratta soltanto di voci di mercato, e dunque di argomenti di per sé abbastanza aleatori e confutabili.
Il fatto antipatico è la possibile cessione di André Onana: il Chelsea è interessato al camerunense, e se riuscirà a sfoltire la rosa, piomberà presto sul portiere, valutato dai suoi osservatori come il migliore sulla piazza per qualità-prezzo. Per l’Inter l’ex estremo difensore dell’Ajax non è sul mercato ma, va da sé, un’offerta alta potrebbe cambiare i piani della dirigenza nerazzurra. A circa 40 milioni, l’affare, si potrebbe chiudere: questa è la sensazione.
Per questo Piero Ausilio si è già organizzato con netto anticipo per poter arrangiare un accordo di massima con l’erede di Onana. Il preferito del dirigente è il ventiseienne Guglielmo Vicario, di proprietà dell’Empoli. L’ostacolo principale è il costo del cartellino.
Dato che l’ex portiere del Venezia, del Perugia e del Cagliari è a oggi richiestissimo sul mercato, i toscani potrebbero arrivare a chiedere intorno ai 20 milioni, o qualcosina in più. Per l’Inter sarebbero comunque troppi da spendere cash. Da qui l’idea di poter inserire qualche contropartita nell’affare (Satriano che piace a Zanetti, Radu, oppure Sebastiano Esposito).
Onana ceduto: c’è già l’accordo con l’erede
Inoltre, Ausilio potrebbe anche aver già raggiunto un mezzo accordo con l’entourage di portiere scelto come erede di Onana. E non è finita qui, dato che l’Inter gode di ottimi rapporti con la dirigenza dell’Empoli. Proprio in questo senso, i nerazzurri non sembrano troppo spaventati dalla concorrenza nazionale (Juve, Roma, Napoli, Fiorentina) e internazionale (Everton, Crystal Palace). A oggi, l’Inter appare in pole.
Guglielmo Vicario sa bene di aver attirato l’attenzione di molti club di prima fascia. E in una recente intervista alla Gazzetta si è detto pronto per confrontarsi con una big. Il portiere ha argomentato meglio il suo pensiero a margine dell’evento MCL Inside the Sport a Coverciano, dopo la convocazione di Roberto Mancini per la sfida di Nations League contro l’Olanda.
“Il traguardo raggiunto ci ha uniti molto, anche se non è stato facile“, ha dichiarato riferendosi al buon campionato dell’Empoli. “Il lavoro di squadra è stato fondamentale, e abbiamo fatto una grande cosa. So che mi cercano anche dall’estero, ma io adesso non sono concentrato solo sull’Empoli e sulla Nazionale“.
La posizione dell’Empoli: sarà addio
Poi qualcuno fra i giornalisti presenti all’evento ha domandato al portiere friulano in quale città preferirebbe trasferirsi: Firenze o Milano? “Io a Empoli sto benissimo, in cinque minuti sono al campo e faccio vita casa-bottega“, ha risposto con un sorriso Vicario.
Sempre nel corso dello stesso appuntamento, il ragazzo ha provato a ribadire non sapere ancora nulla sul suo futuro: “Non ho la macchina del tempo e non posso arrivare a luglio… Mi godo l’ultima partita da fare con professionalità ed attenzione, poi spero ci sia la possibilità di far parte del gruppo della Nazionale“.
Insomma, il portiere non si è voluto sbilanciare. Al contrario del suo allenatore, Cristiano Zanetti, che un paio di giorni fa, dopo il pareggio della sua squadra con il Verona, ha dichiarato: “Penso che Vicario non resterà all’Empoli. Dopo le due splendide stagioni che ha fatto qui merita di andare in una squadra di altissimo livello“.