Gundogan trascinatore e sviolinata all’Inter: “In finale non per caso”

Parole d’ammirazione da parte del centrocampista simbolo del Manchester City di Pep Guardiola, prossimo avversario dell’Inter nell’attesissima finale di Champions League

A soli cinque giorni dal fischio d’inizio della finale di Champions League tra Manchester City e Inter sul terreno di gioco dello Stadio Ataturk di Istanbul, il capitano dei ‘Citizens’ Ilkay Gundogan ha rilasciato ai microfoni dei canali ufficiali UEFA un’intervento interessante che lascia importanti spunti di riflessione sul destino della massima competizione europea per club.

Gundogan elogia l'Inter in vista della finale di Champions
Ilkay Gündoğan, centrocampista e capitano del Manchester City (LaPresse) – interlive.it

Poter giocare nella mia terra d’origine la finale è un fattore che mi riempie d’orgoglio. Tutta la mia famiglia è impaziente e anche io non vedo l’ora. Abbiamo tanta qualità in squadra, giocatori straordinari. Un tecnico invidiabile che ci stimola costantemente, ci aiuta a migliorare. Penso che adesso non ci sia desiderio più grande per noi e il club di vincere questa Champions League“, ha dichiarato il calciatore in apertura.

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Una sorta di convinzione, quella di Gundogan, sulle altissime chance di portare a casa un trofeo per il quale il City sembra essere particolarmente favorita. Eppure nel calcio i pronostici non sempre reggono l’attesa.

Gundogan elogia l'Inter in vista della finale di Champions
Gündoğan elogia il percorso dell’Inter in Champions, prossimo avversario del City (LaPresse) – interlive.it

Di questo il centrocampista tedesco è ben cosciente: “L’Inter non è arrivata in finale per caso. Hanno qualità in mezzo al campo, anche se questa non è bastata per vincere il campionato. Sono reduci dalla vittoria in Coppa Italia, vuol dire che sanno come vincere trofei. Hanno un approccio aggressivo, mentre sono particolarmente efficaci e attenti in difesa. Sono ben equilibrati. Sappiamo che potrebbero essere ben felici di lasciarci costruire il gioco, quindi noi dovremo essere intelligenti nello sfruttare le occasioni. Vigilanza sui contrattacchi, perché in una finale può succedere di tutto. La concentrazione deve essere massima“, ha poi aggiunto Gundogan nella sua analisi.

Il calciatore nonché capitano della formazione allenata da Pep Guardiola lascia trasudare grande rispetto per gli uomini di Simone Inzaghi. Una formazione comunque ostica che cercherà di dire la sua sulla scia del buon momento di forma e una ritrovata lucidità mentale. Proprio quel che ci voleva per affrontare con determinazione un City spietato sottorete.

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