Offerta cash più il cartellino del difensore centrale inglese in uscita dal Manchester United per convincere l’Inter nella trattativa d’acquisto del centrocampista nerazzurro
L’ultima mazzata ricevuta ad opera del Manchester City, prossimo avversario dell’Inter nella finale di Champions League, nel corso della finale di FA Cup inglese ha tramortito il Manchester United e ridotto in cenere tutte le speranze di poter portare a casa almeno un trofeo nell’ennesima stagione turbolenta sotto la gestione di Erik ten Hag.
Fortuna che grazie all’esperto tecnico olandese, di miglioramenti ce ne siano stati parecchi eccome. Anche a seguito della partenza di Cristiano Ronaldo lo scorso inverno, ritenuto elemento ingombrante e destabilizzante all’interno dello spogliatoio dei ‘Red Devils’.
Una delle tante note stonate, tuttavia, ricade ancora sul difensore centrale Harry Maguire che sin dal suo arrivo nel capoluogo delle midlands sembra aver dato poche certezze e troppi dubbi sulla sua resa al centro della linea arretrata.
Calciomercato, Maguire per l’affarone a tinte nerazzurre: risposta secca dell’Inter
Maguire ancora oggi risulta un calciatore bifronte, visto che con la maglia della Nazionale Inglese sembra voler ancora dire la sua e si distacca molto dalle prestazioni offerte nel corso delle ultime stagioni nel massimo campionato d’oltremanica.
Lo United ne ha abbastanza e potrebbe tentare lo strappo definitivo sul mercato lasciandolo partire per cifre contenute, con il Tottenham in agguato. Oppure, ancor meglio, proporlo in qualità di contropartita tecnica per raggiungere profili d’interesse elevato allo sviluppo del blasone dello United nel panorama calcistico europeo.
Come nel caso del centrocampista nerazzurro Nicolò Barella, valutato dall’Inter almeno 70 milioni di euro e già da tempo obiettivo di mercato di moltissimi altri club di Premier League. Inserendo Maguire nell’eventuale affare, la pretesa di Giuseppe Marotta potrebbe ridursi a 50 milioni cash ma non verrebbe ugualmente presa in considerazione.
Da un lato perché il centrocampista è troppo importante per Simone Inzaghi ed è a pieno titolo uno degli elementi fondanti del gruppo nerazzurro del futuro; ma anche per il fatto che lo stesso centrale inglese non sia reputato all’altezza del compito in sostituzione dell’uscente Milan Skriniar. La preferenza della dirigenza resta incentrata su un profilo difensivo giovane e di prospettiva, possibilmente in arrivo a parametro zero. Nulla a che vedere con l’ex Leicester City.