Pronti per il gioco dell’ex? Un ex dirigente nerazzurro ha detto che un ex giocatore può tornare all’Inter. Il parere si associa alle molteplici voci che rimandano a una riconciliazione
Come Lukaku, l’anno scorso, più o meno: anche quest’estate si potrebbe parlare di un ritorno di un ex in nerazzurro. Questione di nostalgia. Ma anche di delusione. Il belga ha fatto di tutto per ripresentarsi a Milano perché al Chelsea era andata malissimo, dentro e fuori dal campo. E lo stesso potrebbe valere per un altro suo ex collega.
Ma chi è che può tornare all’Inter, stavolta? Il nome circola da settimane, ed è quello di Ivan Perisic. Si sa che il Tottenham potrebbe voler cambiare pelle. Secondo il Telegraph, ci sono almeno dieci calciatori con le valigie pronte. Dier, Ndobele, Llloris, Lo Celso, Reguilon, Winks, Sanchez, Sessegnon, Davies e Perisic, appunto.
Perisic, che aveva lasciato al termine della passata stagione la formazione di Simone Inzaghi per approdare al Tottenham di Antonio Conte, sembra essersi pentito quasi subito della sua scelta. A Londra non si è mai integrato del tutto. Quindi, non c’è soltanto l’intenzione del club di cederlo, ma ci sarebbe anche la volontà più o meno dichiarata del giocatore di tornare dov’è stato felice.
Può tornare all’Inter: la conferma dell’ex dirigente
Perisic si sente un po’ deluso dagli Spurs e a Londra sono stati quasi tutti scontenti del suo rendimento. Il croato ha realizzato appena una rete in quarantaquattro presenze, e non ha mai fatto davvero la differenza.
Ma ciò significa davvero che può tornare all’Inter? Perisic ha mantenuto ottimi rapporti con i suoi ex compagni di squadra, ed è affezionatissimo ai colori nerazzurri, ma ciò potrebbe non bastare. L’ingaggio del croato dovrebbe subire un grosso ridimensionamento, e poi ci sono alcune ruggini da risolvere con la dirigenza.
Intanto l’ex capo scout dell’Inter e ds di Milan e Padova Massimiliano Mirabelli ha raccontato un bel po’ di retroscena riguardo a giocatori del presente e del passato. Ha cominciato da Calhanoglu, spiegando che l’Inter avrebbe potuto prenderlo prima che il turco passasse al Milan. Tutto saltò per la maxi squalifica (per la questione del doppio tesseramento) subita dal centrocampista.
Lautaro, Brovovic e il figliol prodigo Perisic
Poi fu Mirabelli a passare ai rossoneri. E subito volle prendere Calhanoglu. “Alla fine all’Inter è andato lo stesso e il club nerazzurro ha fatto un colpo gigantesco perché Hakan è un vero campione“, ha spiegato l’ex ds del Milan. “Ma con me al Milan avrebbe rinnovato il contratto e sarebbe rimasto“.
Mirabelli ha detto di aver segnalato ad Ausilio anche Lautaro Martinez, e Stefan de Vrij, quando ancora giocava nel Feyenoord. Il dirigente ha poi raccontato di quanto dovette insistere per far arrivare all’Inter Marcelo Brozovic dalla Dinamo Zagabria. “Portarlo non fu facile visto che c’era un po’ di scetticismo sul croato. Lo prelevammo in coppia con Ivan Perisic che adesso potrebbe anche tornare all’Inter“.
“Per Brozovic“, ha concluso l’ex ds rossonero e capo scout nerazzurro, “ho lottato così tanto che alla fine ho persino messo in gioco anche il mio incarico. Oggi Marcelo è un calciatore top che sa fare entrambi le fasi. Non fu un acquisto sbagliato…”
Dimarco non l’ha fatto rimpiangere, ma per i tifosi dell’Inter, l’ultimo Perisic, quello esploso con Conte, è un giocatore indimenticabile. Conviene riprenderlo ora che ha trentaquattro anni? Se gli Spurs dovessero lasciarlo andare a prezzo di saldo e lui si abbassasse l’ingaggio, perché no? Di certo, 6 milioni all’anno sono troppi. E resta l’ombra di vecchi dissapori non risolti fra giocatore, proprietà e dirigenza.