Il patron nerazzurro ha parlato alla vigilia di Manchester City-Inter soffermandosi su innumerevoli aspetti. Queste le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa
Ormai ci siamo. Anche la finale di Champions League in formato 2022-23 è giunta alle porte. Sarà, infatti, nella serata di domani che l’Inter proverà a spezzare quel digiuno che persiste, ormai, da tredici lunghi anni provando a mettere al tappeto quella che, ad oggi, viene giustamente reputata la squadra europea più forte in circolazione.
Ciò nonostante, i nerazzurri hanno deciso di non guardare in faccia nessuno e di provare, quindi, a mettere nelle proprie mani quella coppa tanto ambita.
Ad aver, infatti, lanciato un primo messaggio qualche giorno fa, fu proprio Alessandro Bastoni, il quale esordì direttamente così in conferenza stampa: “Paura del City? La paura la si ha solo degli assassini e delle persone cattive, certamente non per una partita di calcio contro alcuni giocatori della mia età”.
Dichiarazioni che, quindi, certificano ancor di più tutta quella che è la voglia da parte dell’Inter di tornarne vincitrice da Istanbul. Ecco, la stessa e identica cosa ha fatto presente anche il medesimo Steven Zhang, colui che ha ammesso tutto ciò.
“Noi in finale di Champions? Vi dico la verità: prima d’ora l’avevo solamente sognato e sapevo che sarebbe stato difficilissimo. Adesso che ci siamo per davvero, tutti noi abbiamo una voglia incredibile di provarci. Siamo uniti e ce la metteremo tutta. Suning ha investito davvero tanto in questa strada. C’è solo grande eccitazione nel giocare questa partita”.
Oltre ad aver parlato, dunque, a proposito della finale di domani sera, lo stesso patron nerazzurro ne ha anche approfittato per poter soffermarsi su altre questioni legate al futuro della proprietà e molto altro.
Un occhio e mezzo di Steven Zhang resta, infatti, rivolto su tutte quelle che sono le altre tematiche riguardanti il futuro della proprietà, a partire proprio dal possibile rifinanziamento con Oaktree. Di seguito, la restante parte della sua intervista.
Zhang riallontana le voci societarie: “Rinegozieremo il prestito con Oaktree. Stadio? Noi indipendenti dal Milan”
Nel corso di una lunghissima intervista concessa a ‘La Gazzetta dello Sport‘, Steven Zhang ha avuto tempo e modo, finale di Champions a parte, di toccare anche tanti altri aspetti, a partire da quello riguardante il futuro societario dell’Inter.
“Cosa penso di Oaktree? Stiamo pur sempre parlando di un fondo molto importante gestito solo che da persone professionali. Abbiamo intenzione di rinegoziare il prestito. Assieme troveremo, quindi, una soluzione per il rifinanziamento” – ha esordito.
Praticamente, con queste dichiarazioni, Zhang non ha voluto far altro che respingere, da punto e accapo, le voci riguardanti una potenziale cessione dell’Inter. Pur sempre vero, però, che il rimborso del prestito dovrà essere attuato già nel 2024: motivo per cui Oaktree ha, sostanzialmente, la ‘Beneamata’ in pegno.
Spostandoci, invece, su tutte quelle che sono le altre sfaccettature nerazzurre, Zhang ha preferito fare chiarezza anche qui: “Sulla questione Main sponsor vi dico che abbiamo già ricevuto tre o quattro offerte da parte di alcune candidature molto importanti. Non so ancora dirvi quale scelta attueremo, ma vogliamo fare affidamento su un brand adatto all’Inter e pienamente stabile”. – ha spiegato.
“Questione stadio? Generalmente c’è difficoltà nell’accettare cose nuove e nel voler provare a cambiare passo. E’ vero, Inter e Milan sono due società strettamente in competizione ma che hanno, comunque, lo stesso obiettivo di crescita. L’idea dell’Inter è sempre stata quella di avere un nuovo stadio a prescindere da loro. Il Milan, invece, ha cambiato quattro proprietà e altrettante idee“.
Conclude poi: “Ho assoluto rispetto per il City. Sono una squadra magnifica, ma noi abbiamo la giusta qualità per affrontarli. Parliamoci chiaro: l’Inter rende ancor di più contro le squadre forti. Se ho una mia scaramanzia? Certo. In Champions League, prima di una qualsiasi partita, visito un negozio Moncler. Ci entro ed esco senza comprare nulla”.