Il giovane centravanti italo-argentino brama la chiamata dell’Inter che resta in pole sul suo cartellino, non c’è ancora un’offerta ufficiale ma è fissato il prezzo di partenza
Non che sia un’urgenza, ma Simone Inzaghi ha bisogno di capire quale sarà il destino di Romelu Lukaku nei prossimi mesi. Il calciatore dovrà fare rientro alla base del Chelsea a seguito della scadenza dell’accordo di prestito, ma lì non vuol restare. Pertanto, nel momento in cui ci fossero le giuste condizioni, la dirigenza nerazzurra spingerà il club di Todd Boelhy a lasciar partire nuovamente il centravanti belga in prestito verso le sponde meneghine.
In bilico resta anche la situazione legata alla conferma di Joaquin Correa, vero flop stagionale tra campionato e coppe. Il calciatore vorrebbe avere maggiore spazio di manovra per zittire le critiche sul suo conto ma è improbabile che al momento Inzaghi possa dargli qualche chance. Così almeno un posto nel folto attacco nerazzurro potrebbe presto liberarsi, costringendo Giuseppe Marotta a insistere per un sostituto. Oltre al profilo di Marcus Thuram in scadenza imminente con il Borussia Monchengladbach, resta viva la pista per Mateo Retegui.
Retegui pista viva, l’Inter in pole non lo molla
Ancora protagonista con la maglia del Tigre alla sua seconda stagione in comproprietà con il Boca Juniors, il giovanissimo e piazzato centravanti italo-argentino ha lanciato un’occhiata d’interesse nei confronti dell’Inter durante le sue due apparizioni ufficiali con la maglia della Nazionale Italiana di Roberto Mancini. L’ottimo biglietto da visita di due reti ha dunque attirato su di sé le attenzioni della Serie A intera, lasciando intendere che molto presto qualcosa potrebbe cambiare.
Anzitutto, secondo gli ultimi aggiornamenti raccolti da ‘calciomercato.it‘, Retegui verrà riscattato per intero dal Tigre versando nelle casse del Boca il resto del compenso pattuito e promettendo loro il 50% d’incasso dalla futura rivendita del suo cartellino. Dopodiché toccherà all’Inter mantenere sullo stesso livello d’intensità il pressing per far sì che i discorsi possano riprendere nel prossimo futuro.
I nerazzurri restano in pole anche se non hanno ancora presentato offerta ufficiale, ma potrebbero anche pensare di giocarsi la carta Facundo Colidio come contropartita per abbassare le pretese dei 18 milioni di euro da poco fissati dal Tigre sull’eventuale cessione in Europa. Esattamente lo stesso valore della clausola rescissoria attuale che pende sul suo capo in funzione dell’addio al Boca Juniors.