L’esterno marocchino brama di rientrare a Milano dopo l’esperienza al PSG ma Luis Campos punta in alto, c’è la succulenta pista inglese in cima alle preferenze
Il nome di Achraf Hakimi è tornato a circolare nell’ambiente nerazzurro sulla falsa riga di quanto accaduto a Romelu Lukaku nell’ultima stagione. Del resto in entrambi i casi si è partiti da una situazione di volontà degli stessi calciatori di abbandonare i rispettivi progetti tecnici – da una parte il Paris Saint-Germain, dall’altra il Chelsea – al fine di ritornare nuovamente all’Inter. Chi per un motivo, chi per un altro.
Seppur non sia stata del tutto negativa l’ultima stagione disputata in Ligue 1, avendo dimostrato ancora una volta tutto il suo valore come esterno destro a tutta fascia, il marocchino avrebbe infine messo da parte le ambizioni economiche per far defluire tutti i suoi più profondi desideri.
Al momento, però, l’eventuale trattativa per il rientro a Milano non porterebbe alcun frutto. Sia per il fatto che il PSG non lo lascerebbe andare tanto facilmente, sia soprattutto per via delle forti limitazioni economiche cui il club nerazzurro deve pur sempre far fronte per non destabilizzare i bilanci societari.
Hakimi, nulla da fare con l’Inter: ci pensa l’altra big internazionale
Così, in un nulla di fatto senza grandi sorprese, Hakimi sarebbe costretto a restare ancora a Parigi per far sì che il suo contratto faccia il suo corso – come sottolineato anche dall’agente Alejandro Camano – oppure spingere il club ad una cessione immediata.
Su di lui ci sono infatti le pressanti attenzioni del Manchester City di Pep Guardiola che proprio nel suo ruolo sarebbe vicino a perdere non soltanto Joao Cancelo ma anche il preziosissimo Kyle Walker sondato dal Bayern Monaco.
L’operazione potrebbe di fatto avvenire già nelle prossime giornate di fuoco della sessione estiva di mercato, portando nelle casse del PSG almeno 40 milioni di euro più il cartellino di una contropartita tecnica appositamente scelta per non cadere nell’ovvio. Riyad Mahrez sembrerebbe essere il profilo più accreditato per caratteristiche tecniche e valore internazionale nell’attesa che venga ufficializzato il nuovo responsabile tecnico indicato in Luis Enrique. D’altro canto però è probabile che i francesi preferiscano soltanto cash senza dare spazio a nuovi innesti non ponderati: così facendo il costo di Hakimi lieviterebbe notevolmente. Non che per il City, come altri club di Premier League particolarmente benestanti, sia un problema.