Nonostante il rialzo delle cifre d’ingaggio per i due calciatori nerazzurri il club prevede un netto calo dei costi complessivi della gestione dei due cartellini in bilancio
Rinnovi di contratto a basso impatto economico? Sì, è possibile. La strada intrapresa dall’Inter nel corso delle ultime annate in virtù degli evidenti problemi economici sta finalmente portando ai suoi frutti. E lo fa partendo proprio da due operazioni di rinnovo importantissime per l’intero movimento calcistico nerazzurro, ovvero quelli di Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu.
Due dei più grandi protagonisti dell’Inter sono dunque stati riconfermati rispettivamente fino al 2028 e al 2027 con tanto di adeguamento economico. Una circostanza che, in un primo momento, farebbe pensare che le casse societarie ci stiano soltanto rimettendo rispetto al passato. E invece non è come sembra. A riportare l’analisi dei conti è ‘Tuttosport’.
Il rinnovo di Bastoni parla chiaro. Il precedente contratto del centrale nerazzurro prevedeva durata fino al 2024 a queste precise condizioni: 11,7 milioni di euro annuali complessivi di peso in bilancio, di cui 6,5 milioni di ammortamento e 5,2 milioni di ingaggio lordo (2,8 milioni netti). Con la nuova riformulazione, invece, spalmandone la durata in un quinquennio, l’Inter smorza nettamente i costi di ammortamento a soltanto 1,3 milioni. Mentre la promessa al calciatore è salita a 9,3 milioni lordi (5 milioni netti), per un totale di 10,6 milioni. Risparmio importante da 1,1 milioni rispetto alla formula precedente. Bonus esclusi.
Il peso di Calhanoglu era invece di 10,1 milioni di euro, di cui 800mila euro di ammortamento per essere arrivato a parametro zero nell’estate 2021 con un triennale da 9,3 milioni di ingaggio lordo. Con il rinnovo, il contratto del centrocampista turco pesa soltanto 200mila euro di ammortamento con ingaggio lordo salito a 11,1 milioni di euro. Lieve aumento complessivo di 1,2 milioni per un totale di 11,3 milioni di euro, rispetto al caso precedente.
Rinnovi sostenibili? Con Bastoni e Calhanoglu l’Inter ci è riuscita
Facendo dunque la differenza dei costi dei due rinnovi di contratto, l’Inter sborserà soltanto 100mila euro di passivo. Una cifra irrilevante per l’analisi di bilancio futura, quasi come non fosse stata apportata alcuna modifica. Se non fosse per tutti i conti prima menzionati e il dato più importante di tutti: la loro pluriennale blindatura per scacciare occhiate indiscrete dalle pretendenti.
Con questo il club nerazzurro apre un nuovo ciclo di grandissima rilevanza storica per l’economia e la salute finanziaria societaria, nettamente in rialzo rispetto al passato. Merito della perseveranza della presidenza e dell’ottimo lavoro svolto dallo staff dirigenziale, dagli esperti analisti e tutto il comparto aziendale spesso lontano dai riflettori. Vero motore nascosto di una macchina in continua crescita.