Il presidente nerazzurro dovrà valutare l’eventuale rifinanziamento del debito con Oaktree mentre il duo Goldman Sachs e Raine Group torna al lavoro sul mercato
L’ultima stagione dell’Inter è stata estremamente positiva sotto il profilo dei risultati di squadra, culminati con la partecipazione alla finale di Champions League, e anche quello economico-finanziario. Come non si vedeva da tempo.
Grazie proprio a quelle prestazioni, i trofei vinti e la nuova qualificazione nella massima competizione europea per la stagione a venire, il gruppo nerazzurro ha quindi messo a segno un’importante strategia di mercato volta a riassestare le casse societarie precedentemente in affanno per tutto il decorso della pandemia.
Oggi anche il presidente Steven Zhang osserva con maggiore fiducia il futuro che l’attende in qualità di primo rappresentante della società di Viale della Liberazione, ma non può ancora dormire sonni tranquilli. Anzitutto perché, come noto, l’Inter ha da coprire la tranche restante del debito maturato con il fondo americano Oaktree. Lo stesso che – al termine del 2024 – potrebbe prendere in custodia l’intero pacchetto azionario del club in caso di mancato rispetto degli accordi presi in precedenza con Suning.
Zhang spera nel rifinanziamento del debito Oaktree, intanto tornano al lavoro Goldman Sachs con Raine Group
Onde evitare questo triste epilogo, Zhang starebbe dunque cercando a mezzo dei suoi legali ed esperti del settore di rifinanziare il succitato debito nei confronti del gruppo USA sulla scia proprio degli introiti ricavati nella passata stagione. La speranza, scrive ‘Il Sole 24 Ore’ nella sua analisi dei costi, è che questo obiettivo possa essere raggiunto spalmando quel che resta del debito nei successivi due anni.
Meglio di niente, certo, per procedere con maggiore calma e cautela sul mercato. Ma le preoccupazioni per Zhang potrebbero portare ad ulteriori considerazioni. Perché proprio nell’ultimo periodo, scrive il quotidiano, sarebbe tornato altamente operativo il sodalizio tra Goldman Sachs e Raine Group, entrambi selezionati dall’Inter con la finalità di scovare nuovi potenziali investitori nel progetto nerazzurro. Rigorosamente statunitensi.
Restano invece decisamente soffuse le voci dell’interessamento di Investcorp, vista soprattutto la richiesta da 1,2 miliardi di euro lanciata da Zhang nei passati mesi. Nulla di nuovo anche fronte Thomas Zilliacus, altro profilo molto vicino alle gesta del gruppo di Simone Inzaghi nell’ultimo frangente della stagione.