Ora di tradimento parlano gli juventini: il loro ex giocatore simbolo avrebbe voluto fortemente trasferirsi all’Inter, per giocare la Champions
L’ex Juventus Juan Cuadrado arriverà nel tardo pomeriggio di oggi a Milano, e poi mercoledì sosterrà le visite mediche. Subito dopo apporrà la sua firma sul contratto annuale. Ci sarà un confronto con la tifoseria organizzata nerazzurra: ci si aspettava una contestazione sotto la sede interista subito dopo l’annuncio dell’affare, ma tutto si è risolto a tarallucci e vino.
Un bel fumo foriero di incocludenza o un bel segnale di distensione. Lo si valuti a piacere. Di fatto gli ultras della Nord non hanno voluto alzare la voce. Alcuni ragazzi della Nord, una cinquantina in tutto, ieri si erano radunati sotto la sede con uno striscione ma l’intervento tempestivo di Massimiliano Silva, supporter liaison officer del club (colui che cura il rapporto dell’Inter con il tifo organizzato), ha subito calmato gli animi.
Pare che Silva abbia promesso di organizzare un incontro fra ultras e giocatore per chiarire e magari risolvere le incomprensioni passate. La Curva Nord ha dichiarato la volontà di voler illustrare a Cuadrado alcune cosine: certi suoi atteggiamenti avuti in passato non sono piaciuti, e ci si aspetta che trasferendosi all’Inter sposi un comportamento meno provocatorio e furbo.
Il tradimento di Cuadrado che ha voluto “fortemente” l’Inter
Intanto esce fuori la notizia che l’ex Juventus avrebbe voluto fortemente l’Inter, e così, a protestare (almeno sui social) ora sono soprattutto i tifosi bianconeri che parlano di tradimento. L’interpretazione viene dalle pagine de la Gazzetta dello Sport. “La decisione di arruolare Cuadrado nasce da una precisa richiesta di Simone Inzaghi, a cui il colombiano piace da una vita, oltre che da stringenti motivazioni economiche“, si legge sul quotidiano sportivo.
Sul mercato, Cuadrado rappresentava insomma l’alternativa a Dumfries più a basso costo e più funzionale. Per la dirigenza interista, più che i problemi ambientali e morali, contava il fatto di poter non pagare il cartellino e prendere un laterale che conosce benissimo la Serie A pagando uno stipendio da 2,5 milioni.
Ma non prendiamoci in giro: Cuadrado è in chiara fase calante, non ha più quell’esplosività e quel furore che lo hanno portato a essere un titolarissimo della Juventus. Ma pare che Inzaghi sia contento così…
E dopo Cuadrado potrebbe arrivare un altro ex Juventus…
“Cuadrado ha voluto fortemente l’Inter“, scrive ancora la rosea. Per giocare in Champions League e per dimostrare alla Juventus di poter essere ancora utile. A molti il pensiero di avere uno come Cuadrado in squadra continua però a mettere un po’ di disagio. Ma il tempo quieterà ogni tipo di disappunto.
“Non sarai mai uno di noi“, si leggeva qualche giorno fa sui social. Altri dichiavano che non avrebbero mai fatto il tifo per “il giocatore peggiore della Serie A“. Non sarà così, ovviamente. Ci si dimenticherà delle risse con Perisic, Lukaku e Handanovic, dei suoi poco tollerabili balletti sotto la curva e delle sue simulazioni.
— Out of Context Inter (@OutContextInter) July 16, 2023
La rabbia dei tifosi nerazzurri per l’arrivo del colombiano è già scemata, per esempio. Anche sui social si è passati da “Mai Cuadrado in nerazzurro” a giudizi tipo: “Potrà essere utile all’Inter”. Ora sappiamo anche che prima dell’inizio della stagione il tifo organizzato avrà modo di incontrare il colombiano per parlargli direttamente e introdurlo ai valori del club meneghino. Un ultrà che si fa portavoce di principi etici e insegnamenti morali. Anche questo mette un po’ a disagio.
L’Inter, in queste ore, sta trattando con l’Atletico Madrid per avere Morata. Un altro ex Juve. Un caso molto diverso da Cuadrado. Lo spagnolo non dispiace “umanamente” alla Curva e ai tifosi interisti in generale. Non si è mai comportato come il colombiano. Proprio in questa differenza di reazione possiamo comprendere il problema: non è l’essere stato un uomo simbolo del club bianconero a infastidire gli interisti, ma il fatto di aver incarnato un ruolo antipatico con un po’ troppa convinzione.