Se non fosse stato per un no convinto del Milan a una proposta inglese, non ci sarebbe stato l’addio all’Inter che ha sconvolto tanti tifosi
Nelle ultime ora è venuto fuori un interessante retroscena di mercato sull’acquisto di André Onana da parte del Manchester United: c’entrerebbe, indirettamente, l’estremo difensore rossonero Mike Maignan. La ricostruzione è stata pubblicata dal The Athletic. Secondo l’importante pubblicazione sportiva inglese, l’affare che ha portato all’addio di Onana sarebbe dipeso da una “chiacchierata” a propos Dumfries e da un no convinto del Milan.
André Onana è appartiene ormai al passato nerazzurro. Pur avendo difeso la porta dell’Inter per una sola stagione, il portiere camerunense sarà a lungo ricordato come un giocatore speciale. Per qualità, personalità e cuore. Ora però è un nuovo giocatore del Manchester United.
Ma in Inghilterra non ne sembrano tutti entusiasti. Il prezzo pagato per prendere l’ex Ajax è parso a qualcuno troppo elevanto. Anche in considerazione del fatto che per i Red Devils Onana non è mai stato una prima scelta. Solo a giugno qualcosa è cambiato.
Come rivela The Athletic, l’unico a sponsorizzare l’acquisto del camerunese a Manchester è stato ten Hag, che lo aveva richiesto al suo club già pochi giorni prima della finale di Champions. In più, Yalcin Sarica, agente senior del Wasserman Media Group, aveva già tirato in ballo Onana con i dirigenti dello United durante una chiacchierata incentrata su un altro suo assistito: l’olandese Denzel Dumfries.
I dirigenti dello United e lo stesso ten Hag, all’inizio, puntavano ad altro. Secondo il The Athletic Mike Maignan era il primo nome nella lista dei desideri del club inglese. La richiesta del Milan era però troppo alta: si parlava di circa 100 milioni di euro. Quindi, se l’Inter ha dovuto dire addio a Onana, si deve anche alla chiusura da parte del Milan, che di fronte alle offerte, sempre intorno ai 50 milioni, per Maignan da parte dello United ha risposto alzando un muro da 100.
Per il Milan, Maignan è un intoccabile: un elemento fondamentale del gioco rossonero. Con i suoi lanci lunghi, il francese è stato negli ultimi due anni un vero e proprio play-maker. Buona parte delle occasioni da goal della squadra di Pioli sono nate dai piedi di Maignan.
Era importante per il gioco interista pure Onana, che, oltre a sapersi destreggiare con i rinvii lunghi, si è dimostrato anche una pedina indispensabile nel disimpegno veloce e nella costruzione dal basso.
Perso Onana, l’Inter dovrà per forza cambiare qualcosa hel suo stile di gioco. Si dice che Simone Inzaghi stia insistendo per abitare la squadra a ricercare maggiormente la verticalità, puntando meno sulla costruzione dal basso. Sommer sa giocare con i piedi, ma non è disinvolto come Onana. Trubin appare già più moderno e coraggioso, ma dà poco affidamento per via della scarsa esperienza.
Onana, insieme a Brozovic, rappresentava un’importante fonte di gioco per l’Inter. Brozo può essere sostituito senza particolari traumi da Calhanoglu, come abbiamo visto per buona oarte dello scorso campionato. Per Onana, sarà più complicato trovare un’alternativa. Ecco perché l’Inter potrebbe essere costretta a cambiare qualcosa a livello tattico per la prossima stagione.
La nuova Inter sarà più verticale? Thuram sa attaccare lo spazio. E meglio ancora potrebbe fare il velocissimo Balogun, che è un obiettivo di mercato più o meno dichiarato del club. Ma un po’ troppo costoso… Arrivasse uno come Scamacca, poi, si potrebbero sfruttare centimetri per superare le difese meno fisiche.
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