L’Inter tenta il colpo in Brasile: l’affare è complicato ma l’obiettivo si frasferirebbe subito (e col sorriso) a Milano
Risolto l’intrigo Sommer, l’Inter deve ancora assicurarsi un secondo portiere. La prima idea nerazzurra, che rimanda all’acquisto dell’ucraino Trubin, sembra ormai impraticabile. Lo Shakhtar non vuole svendere il suo giovane portiere, nonostante il contratto in scadenza fra un anno, e preme affinché il ragazzo si accordi con il Benfica (che garantisce un’alta percentuale sulla futura rivendita).
L’Inter punterebbe invece ad acquistare l’ucraino per la prossima stagione, a zero, sperando quindi che Shakhtar e Benfica non trovino un accordo o che Trubin si metta di traverso, nonostante il pericolo oggettivo di ritorsioni da parte del club ucraino (che ha già minocciato l’estremo difensore di tenerlo in panchina per tutta la stagione).
L’altra idea nerazzurra per un secondo portiere si traduce in un possibile colpo in Brasile. Un obiettivo su cui i dirigenti e gli osservatori dell’Inter avevano già ragionato in passato. Si tratta del portiere brasiliano Bento, dell’Athletico Paranaense.
L’arrivo di Yann Sommer dal Bayern Monaco ha portato relativa serenità nel mondo Inter. Relativa perché, nonostante la nuova garanzia di un portiere esperto e di comprovato talento fra i pali, Marotta e Ausilio devono darsi una mossa per consegnare a Simone Inzaghi anche un’alternativa.
I nomi trattati per il ruolo del secondo portiere sono già noti. Piacciono Emil Audero e poi, appunto, Bento. Il portiere brasiliano, ventiquattrenne, tesserato dall’Athletico Paranaense e con passaporto italiano, ha già fatto capire di essere lusingato dalla corte dell’Inter. Ha espressamente dichiatato di sperare che la dirigenza del club brasiliano possa far avverare il suo sogno. E non è un indizio accessorio.
Il colpo in Brasile dell’Inter: Bento è un vecchio obiettivo
Ma l’Athletico, almeno per ora, non sembra aver alcuna intenzione di accontentare il ragazzo. Il club brasiliano, già tre volte, ha ribadito l’incedibilità del suo estremo difensore. Ciononostante l’Inter non si è del tutto arresa. Stando a quanto si legge sulle pagine di calciomercato.it, è da circa un mese che Piero Ausilio ha contatti con Bento e vari intermediari brasiliani.
E la notizia è stata appunto confermata dallo stesso Bento in una sua recente intervista per Radio Transamerica. Si tratta della chiacchierata in cui il ragazzo ha detto di confessato che il presidente del club brasiliano possa dare presto il via libera per l’operazione di trasferimento in nerazzurro.
Bento esprime quindi gradimento per la meta italiana. Il problema è che ha un contratto in essere fino al 2026 e che il suo cartellino è vincolato da una clausola di rescissione da 60 milioni di euro.
Ovviamente i brasiliani potrebbero venderlo a meno. Pur dichiarandolo incedibile, potrebbero aprire a una cessione di fronte a un’offerta da 15 milioni. Il prezzo è salito solo di recente. A inizio giugno l’Athletico Paranaense chiedeva all’incirca 10 milioni al Benfica, altra squadra interessata al suo cartellino e oggi in corsa anche per Trubin.
Sfumato Trubin, salgono le quotazioni di Auduro o Karius
Il punto è che i brasiliani non vorrebbero cedere un altro prezzo pregiato dopo aver già venduto Vitor Roque al Barcellona. Cosa farà l’Inter? I piani di Zhang non contemplano una spesa così alta per un piano B. Ausilio, dunque, non crede di poter portare a termine il colpo in Brasile.
Giorni fa c’è un po’ più di fiducia in merito, Lbasata sul fatto che il club brasiliano è abbastanza coperto nel ruolo. In rosa c’è infatti Mycael, titolare nell’Under-20 della Nazionale brasiliana. Conterebbe anche la volontà del giocatore: Bento si è esposto, e più di così non poteva dire né fare. Si è comportato a questo modo proprio per smuovere qualcosa e rendere possibile il trasferimento a Milano.
Molto probabilmente l’Inter prenderà Audero, chiedendolo in prestito alla Sampdoria (c’è chi parla di uno scambio di trasferimenti temporanei con Stankovic). Oppure andrà sullo svincolato Karius.