Le dichiarazioni di Alejandro Camano sulle intenzioni di Achraf Hakimi, ex esterno destro dell’Inter, di far rientro a Milano nonostante i tre anni di contratto ancora in piedi con il Paris Saint-Germain
Dopo aver dedicato ampia parentesi alle volontà di permanenza di Lautaro Martinez all’interno dell’ambiente nerazzurro dell’Inter, ormai sua casa e fonte di miglioramento costante, l’agente Alejandro Camano ha toccato anche altri punti nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni delle emittenti presenti all’esterno della sede di Viale della Liberazione.
Nello specifico, il superagente ha finito per porre la propria attenzione sull’accostamento di un calciatore già in precedenza appartenente al sodalizio nerazzurro, finito dopo appena una stagione tra le file del Paris Saint-Germain. Uno dalle grandissime doti atletiche, rapido e letale in fase offensiva. Uno che avrebbe voluto avere con sé anche lo stesso Simone Inzaghi, prima che venisse puntato Denzel Dumfries dalle caratteristiche simili ma certamente diverse.
Achraf Hakimi non ha mai dimenticato il suo anno a Milano. Anche se per poco tempo, i momenti vissuti sul terreno di gioco di San Siro gli hanno permesso di legarsi indissolubilmente alla tifoseria e all’ambiente. Tanto che non ha mai nascosto il sogno di voler tornare, un giorno, a giocare proprio in nerazzurro come fatto un tempo.
Hakimi sogno proibito dell’Inter ma mai dire mai: “Oggi al PSG, poi chissà”
L’Inter non può che ricambiare la stima e la voglia di averlo ancora con sé. Ma le condizioni per una trattativa, seppure sulla carta non impossibile, sono comunque estremamente difficili da tenere a bada.
Per questo motivo Camano spegne da subito l’entusiasmo. Meglio restare coi piedi per terra, suggerisce. “Gli piace molto l’Inter e non perde mai l’occasione di tornare a San Siro per vedere qualche partita. Però oggi è un calciatore del PSG e non so cosa ne sarà del suo futuro. Ha ancora altri tre anni di contratto coi parigini“, ha dichiarato.
Un’indicazione chiara, non da poco. Tre anni sono lunghi e un calciatore come lui difficilmente potrebbe esser lasciato andare, se non dietro pagamento di un costo elevatissimo del cartellino. Roba utopistica per l’Inter al momento. Ma in futuro, come detto, chissà. Anche nel calcio gli amori vanno e vengono: talvolta poi ritornano.