Quali giorcatori dell’Inter 2022-2023 possono essere promossi e quali invece avrebbero meritato una bocciatura e quindi un allontanamento dalla squadra
Molti tifosi sono preoccupati dalla mezza rivoluzione che quest’estate ha investito la rosa nerazzurra. L’Inter 2023-2024 è assai diversa da quella della stagione precedente. E questo più per scelta economica che tecnica. Zhang ha ceduto incassando più di 108 milioni. E ha investito, finora, spendendono poco più di 34.
La dirigenza, indipendentemente dalle ragioni finanziarie e dalla contingenza non troppo fortunata del mercato, ha scelto di privilegiare l’acquisto di giocatori giovani e futuribili, possibilmente dall’ingaggio contenuto. E, coerentemente con questo proposito, ha accompagnato alla porta gli “anziani” e i tesserati dagli ingaggi più pesanti.
Non tutti i giocatori che si sono svincolati rientrano però nella categoria dei bocciati sul campo. Partiamo da Samir Handanovic. Lo sloveno è partito titolare e ha fatto un po’ dannare i tifosi interisti per la sua scarsa reattività. Solo a ottobre è stato panchinato da Onana. Il portiere sloveno ha accettato il ruolo di gregario senza storcere il naso, e lo stesso Onana ha ammesso di essere rimasto piacevolmente colpito dall’atteggiamento dell’ex numero 1 interista.
A ogni modo, Samir ha risposto presente a ogni chiamata di Inzaghi, e nella finale di Coppa Italia è stato determinante con la paratona su Jovic. Per questo sarebbe oltremodo disonesto bollare la sua stagione come non buona. Cordaz, anche lui svincolato, ha giocato una sola partita, l’ultima, e ha fatto bene. Ciò non basta, ovviamente, a inserirlo fra i promossi.
Anche D’Ambrosio va promosso per il solito grande impegno. Meno brillante fisicamente e meno decisivo (sia in difesa che in attacco) rispetto agli anni passati, il difensore campano ha comunque dimostrato attaccamento alla maglia e rispetto per i colori nerazzurri. Forse, per questioni sentimentali e di opportunità tattica, è l’unico fra gli svincolati che si sarebbe potuto meritare una conferma.
Gagliardini, invece, ha giocato la sua peggiore stagione con l’Inter: svogliato, poco utile e spesso dannoso, l’ex Atalanta ha remato quasi contro. A volergli dare un voto, bisognerebbe presentargli meno di 4. L’Inter lo voleva cacciare e lui voleva andarsene: tutti contenti, sotto questo punto di vista.
Un 4 pieno se lo merita anche Skriniar, ma non per il modo in cui è andato via: per quanto ha giocato e per quanto ha dato, non ha mai fatto il bene dell’Inter. Ha saputo solo destabilizzare.
Molti interisti hanno accolto con dispiacere l’addio di Bellanova. Va però detto che l’esterno arrivato in prestito dal Cagliari non ha mai brillato in maglia nerazzurra, e non si è dunque guadagnato uno sforzo in più da parte dell’Inter per la sua permanenza.
L’altro svincolato importante del 2023 è Dzeko. La stagione del bosniaco è cominciata nel migliore dei modi, con tanti goal, anche pesanti, nel momento dell’assenza di Lukaku. Poi, a fine stagione, ha anche segnato due reti importantissime nei derby. Il rinnovo annuale non sarebbe stato uno scandalo.
Fra i peggiori dell’annata vanno annoverati anche Asllani, utilizzato col contagocce da Inzaghi, e Correa, che le possibilità avute se l’è giocate nel peggiore dei modi. Entrambi hanno però goduto di fiducia da parte del club. Una fiducia giustificata? Difficile dirlo. L’albanese ha qualche alibi da sfruttare e può riscattarsi… L’altro bocciato è Dumfries: per lui una stagione da 5,5. Rispetto alla prima stagione in nerazzurro è calato sotto tutti i punti di vista.
L’Inter rimpiangerà Onana, è inevitabile. Il camerunense ha dato tanto, sia tra i pali con i suoi riflessi, che con i piedi, per dare velocità e sicurezza alla manovra. Acerbi è stato il gladiatore della difesa: in pratica ha sbagliato una sola partita, quella contro la Lazio. Ma forse è dipeso dall’emozione.
Darmian ha offerto prestazioni gigantesche, sulla destra, sulla sinistra, come braccetto destro. Non ha mai deluso, e spesso è stato il valore aggiunto, anche a livello morale per la squadra. Non ci si poteva aspettare di più. Bastoni è stato costante, ma non ha brillato così come si attendeva.
A centrocampo i promossi con voti migliori sono stati Barella e Mhkytarian. Il primo più discontinuo del secondo, ma comunque fondamentale per la squadra, per ritmo, classe e voglia di giocare davvero a calcio. Per Brozo (causa infortunio) e Calhanoglu, si può parlare di una stagione da 6,5. Promossi entrambi, insomma. Ma da due del genere ci si aspettava qualcosa in più. Come da Lukaku in attacco.
A livello morale ed emotivo, non ci sono dubbi: Lautaro è stato il migliore della stagione dell’Inter. E per questo va promosso con 8. Ha mostrato di essere migliorato su molti aspetti. Primo fra tutti quello psicocologico: ha segnato in partite importanti. In Europa e in finale di Coppa Italia. E nei derby. Ed era ciò che gli si chiedeva.
Da chi ripartire quest’anno? L’Inter si affiderà alle tre stelle della squadra: Bastoni, Barella e Lautaro. Coloro che invece dovranno dare qualcosa in più rispetto allo scorso anno sono de Vrij e Asllani.
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