L’Inter continua a ragionare per il dopo Correa, nel caso a oggi non troppo concreto di una cessione a 15 milioni: ecco il nome di un possibile nuovo rinforzo
Si parla ancora di Alexis Sanchez, da prendere a zero per rimpiazzare il Tucu. Ma ogni possibile ragionamento su un rinforzo in attacco potrebbe aver luogo solo dopo aver ceduto Joaquin Correa. Per far entrare uno nuovo, ne deve uscire uno vecchio. Anche se quel nuovo tanto nuovo non è, come nel caso El Niño Maravilla.
Il ritorno del cileno sarebbe gradito a Inzaghi e ai compagni di squadra rimasti all’Inter, ma da un punto di vista squisitamente economico, l’affare sarebbe conveniente fino a un certo punto. Fa strano dover mettere in conto la possibilità di riprendere un giocatore a cui è stata offerta meno di dodici anni mesi fa una buonuscita da 4,5 milioni. E questo per alleggerire il monte ingaggi. Anche se, legandosi al Marsiglia, Sanchez ha accettato un contratto da 1,5 milioni a stagione.
Sempre ragionando sul possibile ma non così probabile dopo-Correa, l’Inter starebbe considerando anche altri nomi, l’ultimo dei quali è stato visionato da vicino sia dallo staff tecnico che dalla dirigenza. Si tratterebbe di Karim Konaté, attaccante ivoriano classe 2004, tesserato dal Salisburgo.
In occasione dell’amichevole giocata in Austria tra Salisburgo e Inter alcuni intermediari avrebbero infatti potuto proporre ad Ausilio il giovane centravanti che ha messo più volte in difficoltà Sommer con la sua velocità.
Il rinforzo per il dopo Correa: contatti con l’entourage di Konaté
Dell’ivoriano piacciono le doti tecniche ma soprattutto atletiche: agile, potente e con una buona elevazione, Konaté potrebbe essere il profilo di puro centravanti cercato da Inzaghi. Anche se, a dire il vero, il tecnico piacentino avrebbe richiesto alla dirigenza un profilo più maturo e pronto per la Serie A.
Konaté ha iniziato a giocare per strada, e lì è stato notato dagli osservatori dell’ASEC Mimosas. Da un giorno all’altro ha cominciato a giocare nella squadra titolare, nella stagione 2020-2021. E nell’agosto del 2021 il ragazzo ha ricevuto la sua prima convocazione nella nazionale maggiore ivoriana, in sostituzione dell’infortunato Gervinho.
L’anno scorso, al Salisburgo, dove si è trasferito per poco meno di 4 milioni, ha giocato solo 12 partite in tutto, spesso partendo dalla panchina. Ciononostante è riuscito a farsi notare con 6 reti, prima in Austria e poi in tutta Europa come uno dei giovani più promettenti della sua generazione. In prestito al Liefering ha giocato invece 18 volte e segnato 15 goal.
Niente quinta punta: Zhang ha parlato chiaro
Konaté costa intorno ai 7 milioni. E gli austriaci non opporrebbero troppa resistenza dato che in attacco sono abbastanza coperti. In questa prima fare della stagione (in Austria il campionato è già cominciato da un po’), il ragazzo ha già segnato 4 goal in 3 match, tra campionato e coppe. Senza contare i due palloni rifilati a Sommer in amichevole.
Chi spera in un arrivo di un quinto attaccante potrebbe affrontare una brutta delusione. La dirigenza di Viale della Liberazione non potrebbe mai acquistare un nuovo elemento senza prima cedere chi è considerato sacrificabile.
Dipende dal bilancio, e quindi dai diktat economici imposti da Zhang quest’estate. Per questo l’arrivo di un nuovo centravanti (Choupo-Moting, Alexis Sanchez o Konaté) potrebbe dipendere esclusivamente dalla cessione di Joaquin Correa. Gli arabi non si sono mai fatti davvero avanti. Pare comunque che il Tucu non sia disposto, a meno di offerte monstre, a lasciare Milano per il campionato saudita.