Un altro obiettivo dell’Inter sembra destinato a trasferirsi all’Atalanta: la chiusura dell’affare sembrerebbe molto vicina
Il giocatore aveva intrigato tre o quattro big italiane. Soprattutto Inter e Juventus. Ma alla fine ad accaparrarselo dovrebbero essere i nerazzurri di Bergamo. Emil Holm dello Spezia, sembra a un passo dall‘Atalanta di Gasperini. Il terzino destro, preso in considerazione da Inzaghi e Marotta, prima dell’ingaggio a zero di Cuadrado, è vicinissimo allo sbarco a Bergamo per 10 milioni di euro.
La chiusura dell’affare è prossima, con la formula del prestito con obbligo di riscatto e un contratto al laterale fino al 2028 da 700 mila euro circa all’anno. Già da qualche giorno si era intuito che l’Atalanta avesse ormai in pugno Emil Holm, il talentuoso terzino destro del club ligure e della Nazionale svedese.
All’inizio la Dea era parsa più orientata su Singo, ma dopo che il ventiduenne ivoriano ha scelto il Monaco, i nerazzurri si sono dati da fare per trovare un accordo sia con i dirigenti spezzini che con il giocatore.
Anche l’Inter aveva parlato con lo Spezia per Holm, capendo che ci sarebbero voluti più o meno 10 milioni. C’erano stati dubbi innazitutto sul prezzo, reputato troppo alto, e poi anche sulle condizioni fisiche del ragazzo. Lo svedese, protagonista nella prima parte della scorsa stagione di grandi partile, è stato bloccato da una pubalgia che lo ha tenuto fermo per molte settimane (le stesse in cui lo Spezia ha cominciato a perdere posizioni in classifica).
Chiusura dell’affare vicina: Holm va a Bergamo
Con la retrocessione, era però tacito che il club ligure non avrebbe potuto trattenere il talento classe 2000 di Göteborg. A un certo punto, girava voce che Massimiliano Alleghi lo avesse preteso alla Juventus. Anche in quel caso, però, la pretesa dello Spezio è sembrata troppo alta dal punto di vista economico. Giuntoli s’illudeva forse che l’altro club bianconero potesse trovarsi in difficoltà con gli altri club interessati all’affare.
Si sperava cioè che lo Spezia, alla fine, di fronte alla mancanza di offerte concrete corrispondenti alle proprie pretese, avrebbe accordato uno sconto alla Juve. Sconto non c’è stato. E anche se sembrava quasi fatta, il club allenato da Gasperini ha saputo ribaltare la situazione con un affondo perfetto: poche ore di contrattazione ed è arrivata la chiusura dell’affare.
Un intervento non proprio a gamba tesa ma comunque molto maschio e scioccante. Sembrava che potesse pesare la disponibilità della Juve nel concedere qualche giovane in prestito ai liguri. Ma anche con l’Atalanta si era ventilata una possibilità simile. Massimiliano Alvini avrebbe infatti dato il proprio ok all’arrivo di una contropartita tecnica all’interno dell’affare: si era parlato di Cissè.
Ma a quanto pare lo Spezia incasserà soltanto euro. Il terzino destro vale i 10 milioni se in forma. Fisicamente, il ragazzo non è mai stato troppo fragile. Possiede forza e soprattutto una buona struttura. Come sostituto di Dumfries sarebbe stato perfetto per l’Inter. Ma Inzaghi ha chiesto un giocatore più esperto, bravo nell’uno contro uno e non solo di buona corsa e di potenza.
Meglio Cuadrado: le parole di Marotta
Anche Marotta ha confermato che l’affare Cuadrado è stato fortemente voluto dall’Inter. Ieri, nel secondo tempo di Inter-Monza, Inzaghi ha fatto esordire tre nuovi acquisti insieme. Per Arnautovic e Carlos Augusto sono arrivati molti applausi. Per Cuadrado, invece, come prevedibile si sono levati un po’ di fischi.
Il colombiano non si è lasciato intimorire e ha ben figurato. Così, quest’oggi, Beppe Marotta ha voluto incoraggiare il nuovo acquisto, riservandogli parole di stima durante l’intervista con RadioTV Serie A. “Si porta dietro una cultura della vittoria che serve moltissimo. Quando arrivò Pirlo alla Juventus, aveva vinto col Milan. Cuadrado è valido, ha una bella cultura della vittoria alle spalle che abbiamo anche noi. Bisogna mettere insieme l’entusiasmo del giovane e l’esperienza dell’anziano che viene trasmessa anche negli spogliatoi in settimana, la differenza la danno gli anziani“.
“I tifosi dell’Inter hanno un grandissimo amore e la passione non si discute. Abbiamo ricevuto critiche sui social ma anche via mail ma fa parte del gioco: il calcio è cambiato, è evidente che l’amore verso una maglia ti porta a essere sfiduciato quando pensi che la squadra non può essere completata ma non è così“, ha concluso l’ad.