Calhanoglu in Arabia: l’annuncio ufficiale di Marotta

Beppe Marotta è tornato a denunciare il pericolo saudita: Hakan Calhanoglu è stato richiesto più volte in Arabia

Già in passato l’ad nerazzurro aveva parlato di offerte indecenti giunte dai club di Saudi Pro League a cui l’Inter aveva, con fatica, risistito. E l’altro giorno è uscito fuori anche un nome. Il giocatore più cercato in Arabia in questa calda estate di mercato decentrato a Est è stato Calhanoglu: un elemente che Beppe Marotta ritiene troppo importante e dunque incedibile.

Calhanoglu incedibile per l'Inter
Hakan Calhnoglu (LaPresse) – interlive.it

Parlando con i turchi di TRT Sport Marotta ha spiegato innanzitutto di essere entusiasta del successo ottenuto lo scorso anno: “Secondo me abbiamo fatto una stagione positiva. Abbiamo giocato la finale, ovviamente volevamo vincere“, ha rivelato l’ad, subito dopo i sorteggi dei gironi di Champions 2023/24 andati in scena ieri a Montecarlo.

“La Champions League è una grande competizione, credo che l’Inter regalerà bei ricordi in questa stagione”, ha continuato il dirigente. Poi il retroscena di mercato, legato proprio ad Hakan Calhanoglu: “Sono arrivate grandi offerte, ma per noi è un giocatore molto importante. Hakan resterà con noi anche in questa stagione e darà un contributo importante all’Inter“.

Le offerte importanti evocate da Marotta a proposito di Calhanoglu sono quelle venute dall’Arabia. Ve ne avevamo parlato qualche settimana fa in questo articolo. Anche Inzaghi, nella prima conferenza della stagione, aveva lasciato intendere di essere abbastanza preoccupato da quella che definì la “variabile araba“. Il mercato saudita chiude il 7 settembre…

Gli affondi partiti dall’Arabia per Calhanoglu, Marotta ribadisce la sua incedibilità

Anche Zanetti, presente con Marotta a Montecarlo, ha parlato con TRT Sport di Calhanoglu. “Siamo contenti di Hakan e delle sue prestazioni. È una persona molto rispettosa sia dentro che fuori dal campo. Siamo molto contenti che sia con noi. È un giocatore prezioso che dà un grande contributo alla squadra“, ha spiegato il vice-presidente del club nerazzurro.

Marotta, retroscena su Calhanoglu
Beppe Marotta (LaPresse) – interlive.it

In queste due prime uscite in Serie A (contro il Monza e il Cagliari), il centrocampista turco ha mostrato di poter sopperire senza problemi all’addio di Brozovic, proponendo però un’interpretazione nuova del ruolo.

L’anno scorso Hakan giocò riproponendo movimenti e tempi del croato, preoccupandosi soprattutto di portare palla, addormentare il gioco e proporsi ai difensori come referente per far ripartire l’azione. Ora, invece, sembra che Inzaghi gli abbia affidato compiti a lui più congeniali: verticalizzazioni veloli, sgaloppate in avanti e regia meno sincopata.

L’Inter ha trovato già la quadra? Le prime uscite stagionali sembrano confermarlo, anche se non conviene mai sbilanciarsi con pochi test alle spalle. Ma di certo, contro il Cagliari, Calhanoglu ha mostrato di essersi assunto tutte le responsabilità del caso.

È stato il protagonista della serata giocando il maggior numero di palloni: 124 in tutto. Poi, è stato anche quello con il miglior esito di passaggi (102) e di lanci positivi (11). Ha preso anche un palo con uno dei suoi soliti tiri da fuori.

Prezioso in regia ma non solo

Calhanoglu ha detto chiaramente di essere contento della sua nuova posizione. Gli piace il ruolo di regista. Ciò che stupisce è il modo in cui lotta su ogni pallone. Il turco sembra essere migliorato anche in quello. I tifosi interisti ricorderanno a lungo il suo recupero su recupero su Nandez nel primo tempo. Una corsa ardimentosa per inseguire l’uruguaiano e sporcargli il tiro con un tackle da mediano vecchia scuola.

Inzaghi e Marotta blindano Calhanoglu
Hakan Calhanoglu (LaPresse) – interlive.it

Come regista è stato il turco a dare i nuovi tempi alla squadra. Tutto è sembrato un po’ più fluido. Hakan cerca di brilalre con il palleggio, e di dare più rapidità e verticalità. Cosa gli manca per essere ai livelli di Brozo? La sicurezza, la visione per offrire il passaggio più funzionale, e sorprattutto la faccia tosta per inventarsi il passaggio geniale e apparentemente disastroso.

Ma sono cose che difficilmente si possono apprendere: Marcelo ce le aveva nel sangue. Il turco può dare altro. Ed è proprio quello che sta facendo. Ecco perché Inzaghi e Marotta continueranno a difenderlo dagli assalti arabi.

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