‘Il Re di Coppe’, nonostante il compimento di un altro ed importante investimento, non ha ancora rinunciato ad un suo ‘fedelissimo’. Già due gettoni da titolare
Non poteva incominciare in modo migliore il campionato dell’Inter: club che ha già ottenuto due vittorie su due in quest’inizio di Serie A Tim.
Proprio i nerazzurri si sono, infatti, prima imposti sul Monza e poi sul Cagliari: con entrambi i match terminati 2-0 in favore della ‘Beneamata’. Queste le due gare che, oltre ad aver visto un’Inter vera e propria dominatrice del campo, hanno anche messo in evidenza un’altra cosa, ossia il fatto che il tecnico piacentino, ad oggi, non abbia ancora rinunciato ad alcuni suoi fedelissimi. Uno di questi è, senz’alcun ombra di dubbio, Henrikh Mkhitaryan.
Già due gettoni da titolare per Mkhitaryan: Inzaghi, sinora, ha scelto lui e non Frattesi
Nonostante l’importantissimo investimento compiuto in estate per Frattesi, venuto a costare precisamente 6 milioni di euro per il prestito oneroso – con obbligo di riscatto fissato a 27 milioni più 5 di bonus tra un anno – Inzaghi ha deciso che fosse il caso, almeno in queste due prime gare di campionato, di continuare a puntare sull’armeno.
Proprio il tecnico piacentino ha optato per l’idea di gettare nella mischia Henrikh Mkhitaryan al posto del forte talento ‘made in Italy’, approdato a Milano con ottimi presupposti. In tanti si aspettavano, infatti, di vedere sin da subito l’ex Sassuolo titolare contro Monza e Cagliari, eppure così non è stato.
Già due i gettoni da titolare totalizzati dall’ex Roma in questa stagione e, ad essere sinceri, Inzaghi ha lasciato, in occasione della prima gioranta di campionato, per ben 90′ e oltre di gioco l’armeno in campo.
Per il resto, lo stesso epilogo sarebbe potuto verificarsi anche in occasione del secondo turno contro i sardi: con Mkhitaryan che, a causa del problema accusato al ginocchio al minuto 82, è poi stato costretto ad uscire anzitempo.
Ciò che è certo, ad ogni modo, è il fatto che il ‘Re di Coppe’, a prescindere dall’arrivo di Frattesi, sia comunque intenzionato a puntare anche in futuro sul classe ’89: calciatore che ha sì una certa età sulle spalle, ma che continua a garantire ugualmente un certo tipo di prestazioni sul campo.
Di fatto, l’ex Borussia Dortmund, Manchester United e Arsenal, tra le tante, ha già un minutaggio pari a 172′, contro i soli 29 minuti del classe ’99.