Seconda occasione Sanchez, jolly-scommessa di Inzaghi

Ritorno in nerazzurro per il centravanti cileno dopo l’anno di rivelazione in Ligue 1, ora è l’uomo su cui Inzaghi farà affidamento a gara in corso 

Tutto vero. Lui che poco più di un anno fa aveva lanciato occhiate esplicite sulla volontà di ricoprire un ruolo meno marginale e più coinvolgente negli schemi di squadra, alludendo alla possibilità di addio, ha fatto ritorno in grande stile.

Sanchez di nuovo all'Inter, scommessa per Inzaghi
Alexis Sanchez, centravanti dell’Inter di rientro dopo una stagione all’OM (LaPresse) – interlive.it

Alexis Sanchez è nuovamente un giocatore dell’Inter. Una trattativa durata davvero poco, per il fatto che il calciatore aveva già lasciato l’Olympique Marsiglia. Club con cui, nella passata stagione, ha dato prova delle sue qualità da vero protagonista. Tanti gol e buone prestazioni, frutto del riscatto personale slanciato da ciò che invece non aveva funzionato nell’annata precedente sotto la guida dello stesso Simone Inzaghi che lo ha invece rivoluto con sé.

Ad aver certamente favorito il processo è stata la cessione di Joaquin Correa, proprio all’OM in Ligue 1. Ma Sanchez non si trova a Milano per caso. La sua esperienza, unita a quella di Marko Arnautovic prelevato dal Bologna, completano il parco dei quattro attaccanti richiesti per affrontare al meglio le insidie della stagione. Tra campionato e coppe, specie la Champions League. Il cileno è un profilo di categoria e nonostante la non più giovane età riesce ad incidere. Specie se utilizzato in un modo specifico. Esattamente il modo che ha valutato Inzaghi assieme al suo staff.

Sanchez all’Inter con uno scopo, Inzaghi lo aspetta

Premesso che Sanchez possa essere impiegato come titolare turnover nelle gare in cui serve dare continuità alle riserve e far rifiatare i soliti volti noti, potrebbe trovare maggiore spazio a gara in corso.

Sanchez di nuovo all'Inter, scommessa per Inzaghi
Sanchez scommessa di Inzaghi per la nuova stagione (LaPresse) – interlive.it

L’esplosività e l’imprevedibilità del ‘Nino Maravilla’ potrebbero infatti rendere difficile la vita alle difese avversarie, come ha dato dimostrazione un paio d’anni fa. Questa volta però il calciatore conosce bene quale sia il suo ruolo in squadra. Bando alle lamentele, dunque. Specie per il fatto che il suo contratto di appena un anno parla chiaro. È lì per fare il suo lavoro, senza creare scompigli nello spogliatoio o minarne la solidità strutturale.

La breve durata del contratto, inoltre, fa tirare un sospiro di sollievo allo stesso calciatore. Meta gradita quella dell’Inter, senza ombra di dubbio, ma stando alle sue ultime volontà avrebbe preferito restare ancora in Francia. Perché quella era la dimensione ideale entro la quale aveva costruito il suo castello di certezze. Oggi, in quel di Appiano Gentile, rappresenta ancora una scommessa incompiuta. A lui il potere di stravolgere i pronostici. Intanto Inzaghi attende con ansia il suo esordio, non appena le condizioni fisiche gli permetteranno di essere al massimo della forma.

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