Tanta corsa e zero timidezza sulla fascia, ecco il vero Dumfries

Migliora sempre più l’esterno olandese ex Ajax sotto la guida di Inzaghi, già in gol contro il Cagliari e sempre propositivo anche in fase offensiva 

Quel che tempo addietro poteva apparire come inesperienza oggi è tramutata in voglia di imparare dai propri errori. Un miglioramento costante attraversa Denzel Dumfries già dalla passata stagione, quando ha fatto carico di grosse responsabilità lungo la corsia esterna destra soprattutto dopo che il suo naturale sostituto Mattia Darmian è stato slittato di posizione al posto di Milan Skriniar come braccetto della linea difensiva a tre.

Dumfries protagonista con l'Inter, profilo in crescita
Denzel Dumfries, esterno destro dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

L’Inter vanta oggi di un calciatore di grossa caratura. Fisicamente prorompente e di buona corsa, ha dimostrato ampiamente il proprio valore in fase di ripiegamento dando man forte ai centrali. Ma quel che forse gli mancava ed è riuscito ad ottenere, con dedizione, è stato il coraggio della propositività offensiva.

Nel corso dell’ultima gara disputata contro il Cagliari, Dumfries è stato infatti protagonista di diversi spunti in fase di possesso lungo la fascia. Palloni versati in area di rigore e uno-contro-uno pungenti, correndo il rischio di imbucarsi tra le linee difensive avversarie e  tralasciando il timore del fallimento di un passaggio azzardato alle spalle.

Dumfries sfrutta la profondità e segna, ottimi segnali all’Inter

Nel caso della lettura offensiva sull’assist di Marcus Thuram, poi, ha saputo incrociare con una buona diagonale una rete decisamente importante. Rete che ha donato fiducia al resto del gruppo e a sé stesso. Insomma, questa nuova versione dell’esterno olandese piace.

Dumfries protagonista con l'Inter, profilo in crescita
Dumfries trascina l’Inter in questo inizio di campionato, prima rete contro il Cagliari (LaPresse) – interlive.it

Essendo in crescita, ciò che ci si aspetta da lui è soltanto continuità di risultati. Condizione nella quale verrà spesso messo da Inzaghi quantomeno per buona parte del match, prima di inserire un calciatore come Juan Cuadrado ancor più propenso alla spinta in attacco.

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