Lo hanno fischiato o ignorato, ma capitan Lautaro, con il suo gesto, ha indicato la nuova strada da seguire
La settimana scorsa sarebbe andato in scena un incontro tra Juan Cuadrado e i rappresentanti della Curva Nord dell’Inter. Dopo un chiarimento, favorito anche dal gesto di distensione fatto da Lautaro durante Inter-Fiorentina, si può parlare di pace fatta fra l’ex Juventus e il tifo organizzato nerazzurro.
Durante il derby, prossima partita dell’Inter dopo la sosta Nazionali, Cuadrado non sarà più punzecchiato da fischi e sbuffi di disappunto. L’esterno destro sarà supportato dai tifosi, ottenendo lo stesso trattamento riservato agli altri compagni di squadra
Dal ritiro della Colombia, intanto, Juan Cuadrado ha voluto parlare del suo arrivo a Milano e del suo avvio di stagione all’Inter di Simone Inzaghi. Il colombiano ha descritto un processo di integrazione fin qui assai naturale e dunque positivo: “All’Inter ho incontrato un bellissimo gruppo“, ha spiegato l’ex Juventus. “Sono felice“. Dopodiché Juan ha rivelato di voler al più presto dare il proprio contributo.
“L’Inter è un bel gruppo, gioca un calcio che già conosco e questo ha reso tutto più semplice“, ha concluso Cuadrado. Insomma, con azioni concrete e parole, il colombiano sta facendo di tutto per farsi voler bene. Sembra rispettoso nei confronti del nuovo ambiente e già in sintonia con molti compagni di squadra.
I tifosi perdonano Cuadrado dopo il gesto di Lautaro
Dopo aver firmato il 4-0 alla Fiorentina proprio su preciso assist di Cuadrado, Lautaro Martinez ha abbracciato l’ex Juve, poi, quando questi era di spalle, lo ha indicato, rivolgendosi alla curva, mimando quindi il gesto dell’applauso. Un gesto esplicito, traducibile come: “Sostenetelo, ora è un giocatore dell’Inter“.
L’Inter è un bel gruppo, ha ragione Cuadrado. E ora anche lui, nonostante i trascorsi da avversario, è parte integrante di questa squadra. Per questo bisogna buttarsi alle spalle tutte le incomprensioni passate (e sono tante, culminate nello scontro con Lukaku e Handanovic nell’ultima sfida in Coppa Italia).
Nessuna redenzione. Non era un mostro prima così come non è un santo adesso, Cuadrado. Ma c’era comunque bisogno di una svolta. I tifosi nerazzurri aveva già annunciato che avrebbero organizzato un incontro con il colombiano. Quell’incontro ha finalmente avuto luogo. E adesso anche Cuadrado, che fino a pochi mesi fa è stato per il pubblico nerazzurro uno dei nemici numeri uno, è diventato un alleato.
Il clima ora è più che disteso. Lo dimostrano anche gli atteggiamenti di Cuadrado con i nuovi compagni. Il balletto con Calhanoglu e Arnautovic, la foto con Lautaro e il siparietto social con Asllani (che gli ha dato tramite emoji del pagliaccio).
Inzaghi e il gruppo credono nel colombiano
Quel commento di Asllani non è stato ancora spiegato. Ma la sensazione è che fra i calciatori dell’Inter si sia instaurato un clima così positivo da poter permettere anche sfottò e insulti pubblici, il tutto con schietta complicità e sostanziale rispetto. Oppure il giovane Asllani non conosce così bene il significato dell’emoji…
Inzaghi, che bada a ciò che succede in campo, è contento di aver trovato una riserva esperta per Dumfries. Un giocatore che sa saltare l’uomo e confezionare cross sempre pericolosi. Un jolly. Che poi è un sinonimo di pagliaccio.
Anche Lautaro e gli altri sembrano contenti di avere Cuadrado in squadra. E chissà come avrebbe potuto reagire Lukaku… Non parliamo poi di Perisic. Ma ricordiamoci sempre che abbiamo a che dare con professionisti, gente che gioca per lavoro e che deve mettere davanti a ogni altra cosa la prestazione sportiva e le qualità tecniche. Il resto conta poco.