Barella, interisti non tranquilli: nuovo assalto a breve

Niegli ultimi giorni si è tornati a parlare con insistenza di un possibile addio di Barella: si teme un assalto già a gennaio

Per amore nei confronti del’Inter, Nicolò Barella ha rifiutato la corte del Newcastle e chiuso la porta a diversi altri club di Premier che si erano avvicinati, affascinanti e generosi, per dei sondaggi. Fra questi, uno dei più accaniti è sempre stato il Liverpool di Jürgen Klopp. L’allenatore tedesco è infatti un dichiarato estimatore del centrocampista interista, e avrebbe voluto già quest’estate rinnovare la propria squadra costruendola attorno all’esplosività del sardo.

Assalto invernale a Barella
Nicolò Barella (LaPresse) – interlive.it

Ci sono anche altre squadre all’orizzonte. Per esempio, c’è chi dice che il Real Madrid sia ora in vantaggio rispetto a tutti gli altri club che da anni o mesi seguono Barella. Secondo una narrazione che trova ampio spazio sui social, alimentando allarmismi, disappunto e vaga indignazione, Steven Zhang avrebbe già messo in conto la partenza di Nicolò come termine di una prossima cessione eccellente atta a tenere a galla la società.

Sempre secondo tale vulgata, Davide Frattesi sarebbe arrivato per ereditare il posto del sardo, dalla cui cessione Zhang spererebbe di incassare almeno 100 milioni. E c’è anche chi la vede ancora più catastrofica. Ovvero chi presagisce una cessione già a gennaio: in questo caso, a muovere l’assalto, potrebbero essere Real e Liverpool.

Barella inseguito da Blancos e Reds: nuovo assalto a gennaio

Il diretto interessato, e cioè il richiestissimo Barella, da poco inserito come unico italiano nella lista dei trenta candidati al Pallone d’Oro, continua però a proclamare amore per i colori nerazzurri. Da mesi, il ragazzo ripete di volersi trattenere il più a lungo possibile a Milano.

Barella sacrificato?
Barella (LaPresse) – interlive.it

Inzaghi spera che le cose vadano così come suggerito dal centrocapista. Il mister nerazzurro sa che il sardo è un pilastro della squadra, uno dei pochi insostituibili. Anche i dirigenti, finora, hanno sposato la stessa visione. E infatti hanno rifiutato tutte le ricche offerte pervenute. L’inverno scorso Beppe Marotta ha detto no al Chelsea. Quest’estate ha declinato l’offerta di PIF del Newcastle. In entrambi i casi lo stesso Barella si è rifiutato di sedersi a trattare.

Sappiamo com’è andata a finire: di fronte al no a canone dell’Inter e di Barella, le Magpies hanno virato su Tonali del Milan. Ma la verità è che il Newcastle faceva paura fino a un certo punto: Nicolò non sembra proprio il tipo che si lascia sedurre dai soldi. A intrigarlo, semmai, potrebbe essere il progetto sportivo. Per questo, riguardo al futuro di Barella, inquieta soprattutto un possibile assalto mosso da Klopp a gennaio.

Ci sono alcuni dettagli che suggeriscono ottimismo: in passato il sardo ha già rifiutato anche Liverpool. La situazione potrebbe cambiare? Probabilmente, bisognerebbe considerare un caso limite, in senso teorico non così improbabile. Nel momento in cui Zhang facesse capire al suo tesserato di averlo scelto come nuovo agnello sacrificale (la vittima da immolare sull’altare mai sazio del bilancio), il sardo potrebbe arrendersi alla necessità di sloggiare.

Le intenzioni di Klopp e Ancelotti

Di fronte a un aut aut, Barella sceglierebbe il bene dell’Inter e si piegherebbe a uno sgradito addio. A quel punto non avrebbe che da scegliere. In Inghilterra scrivono ormai da anni che uno come il sardo sarebbe perfetto per la Premier. E continua a lasciarlo intendere anche Klopp con i suoi complimenti a distanza.

Klopp insiste su Barella
Klopp, manager del Liverpool (LaPresse) – interlive.it

Poi c’è Carlo Ancelotti, che ha estrema necessità di rifondare il centrocampo, assecondando un ricambio generazionale per sopravvivere alla fine della diarchia Toni Kroos-Luka Modric. Il nome di Nicolò Barella corrisponderebbe all’identikit del giovane già maturo e di caratura internazionale su cui puntare.

Il centrocampista dell’Inter è diventato uno dei profili più determinanti e di valore su scala nazionale ed europea. Per questo già da un anno Ancelotti ne avrebbe fatto espressa richiesta al presidente Florentino Perez.

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