Il centrocampista risulta in scadenza di contratto nel 2024 e potrebbe non rinnovare se il Leicester City dovesse restare nel campionato cadetto inglese
Grazie alle profonde rivisitazioni di mercato applicate nei mesi estivi dalla dirigenza, l’Inter appare come il club italiano con il miglior livello di centrocampisti in organico. E pensare che prima della riconferma di Kristjan Asllani e Stefano Sensi, i nerazzurri sono arrivati vicinissimi alla chiusura dell’operazione per Lazar Samardzic dall’Udinese. Chi sorprende di più è Davide Frattesi, grande protagonista con la maglia della Nazionale per la doppietta rifilata all’Ucraina in una partita dall’importanza strategica per la qualificazione all’Europeo.
Simone Inzaghi può dirsi estremamente soddisfatto per la qualità e la profondità del suo reparto, considerando che l’Inter affonda le sue radici proprio nell’impostazione precisa e scadenzata della linea mediana. Al fine di perdurare nel tempo, anche nel momento in cui calciatori come Henrikh Mkhitaryan e Hakan Calhanoglu dovessero essere sul piede di partenza il prossimo anno, la dirigenza potrebbe iniziare a sondare nei prossimi mesi il centrocampista Wilfred Ndidi.
Già circolato tempo fa come uno dei profili meglio proiettati al salto di qualità, il calciatore è rimasto tra le file del Leicester City anche a seguito della retrocessione del club inglese nel campionato cadetto di Championship. Proprio lui che, assieme a James Maddison (oggi al Tottenham, ndr), Caglar Soyuncu (all’Atletico Madrid) e Danilo Pereira componeva la spina dorsale delle ‘Foxes’ degli ultimi anni di Premier League. Scelta di cuore, probabilmente, unita anche alla voglia da parte della presidenza di rilanciare il club nella serie maggiore con una promozione diretta.
Ndidi via da Leicester a zero nel 2024, chance Inter
Molto del futuro di Ndidi dipenderà effettivamente dalle prestazioni della sua squadra in questa stagione.
Nel caso in cui il Leicester non centrasse l’obiettivo principale, il mediano potrebbe finire immediatamente sul mercato europeo come parametro zero facendo fede alla scadenza di contratto. Al momento, oltretutto, non sarebbero in programma discussioni per trattare del rinnovo di contratto. Questo agevolerebbe l’Inter a muovere passi importanti nei suoi confronti, mantenendo anche al minimo indispensabile i costi di gestione dell’operazione di ingaggio.
Ndidi è una buona risorsa di carattere e dotata fisicamente, con mansioni principalmente difensive. Abile nello smistamento veloce del pallone, è certamente un profilo diverso dall’attuale mediano turco dell’Inter che ama portar palla più in avanti fino alla trequarti avversaria. Pertanto Inzaghi dovrebbe riadattare le due mezzali come vere impastatrici del gioco dalla linea di centrocampo in poi. Questione di lettura delle diverse situazioni di gioco.