Inter da Champions, solo elogi: “Andranno in finale”

Le parole di Pep Guardiola, ultimo sfidante dell’Inter con il suo Manchester City, sul grande stato di forma dell’Inter in campionato dopo la vittoria nel derby 

Anno nuovo, vita nuova. Ma i ricordi, quelli belli, non si cancellano tanto facilmente. La scorsa stagione è stata tenebrosa sotto certi aspetti ma estremamente soddisfacente sotto molti altri. Fra cui soprattutto l’aver raggiunto con grande coraggio la finale di Champions League dopo dodici anni di sofferenza.

Guardiola elogia l'Inter sul percorso in Champions
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

E non è stato soltanto un traguardo, ma anche una sfida tutta da vivere. Perché l’Inter ha saputo mettere alle strette il Manchester City, strafavorita alla vigilia, riducendo ad un solo gol di scarto l’impatto sul punteggio. Inevitabilmente il trofeo è finito nelle mani degli uomini di Pep Guardiola il quale, curiosamente, non si è mai tirato indietro dal mostrare tutto il proprio sostegno alla causa nerazzurra per esser stata una degna rivale. E a quanto pare, dopo i primi risultati positivi maturati in questo avvio di campionato di Serie A, Guardiola non vuole smentirsi.

Guardiola sprona l’Inter: “Squadra molto forte”

Il tecnico spagnolo è rimasto piacevolmente stupito dal punteggio maturato dall’Inter nel derby contro il Milan e prima dell’incontro d’esordio del suo City contro la Stella Rossa in Champions League ha voluto dire la sua.

Guardiola elogia l'Inter sul percorso in Champions
Pep Guardiola, tecnico del Manchester City (LaPresse) – interlive.it

Non ho riguardato la finale di Istanbul, ma pensiamo piuttosto a quello che ha fatto la squadra che abbiamo battuto! Ha vinto il derby per 5-1. Ho sempre saputo di affrontare una squadra davvero forte. Quella volta ci avevano provato, la nostra vittoria è stata tirata e alla fine la moneta è caduta in nostro favore. Ho come la sensazione che l’Inter possa tornare in finale“, ha commentato Guardiola in conferenza stampa. Che sia questo un elogio comprensivo, ma guai ad abbassare la guardia. Perché il cammino nelle competizioni europee è sempre ostico e nasconde insidie inaspettate dietro l’angolo. Serve pertanto lucidità, carisma e il sano tocco d’ambizione.

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