La decisione dell’Inter in chiave mercato dopo l’infortunio accorso all’austriaco nella trasferta di Empoli
C’è un mercato ancora aperto, quello degli svincolati a cui l’Inter potrebbe fare riferimento visto il serio infortunio accorso a Marko Arnautovic.
A onor del vero, tuttavia, l’Inter fa sapere di non voler ricorrere a un parametro zero per sopperire alla lunga assenza dell’attaccante austriaco. Per Arnautovic si prevedono almeno un paio di mesi di stop.
“Credo molto nella duttilità dei giocatori e sono certo che Inzaghi troverà il giusto rimedio – le parole di Marotta a ‘Radio Anch’io lo Sport’ – Andremo avanti con questo organico“.
Qualora lo stesso Marotta e Ausilio, su spinta magari di Inzaghi cambiassero idea, le difficoltà che incontrerebbero sarebbero enormi. Di attaccanti liberi, parlando nello specifico di centravanti, ce ne sono infatti davvero pochissimi, e tutti peraltro di basso profilo.
Il meglio del peggio è forse rappresentato da Stefano Okaka, uno che in Serie A ha fatto discrete cose, soprattutto con la maglia dell’Udinese. Bravo a giocare spalle alla porta sfruttando la sua stazza fisica, l’italo-nigeriano viene da un’annata non esaltante in Turchia, al Basaksehir. 7 i gol messi a segno, uno solo in campionato.
Da Okaka a Santi Mina e Caicedo, svincolati non all’altezza dell’Inter
Per problemi fisici, Okaka ha in pratica saltato la seconda metà della stagione. L’ultima partita giocata (appena 10′) risale allo scorso maggio, ben quattro mesi fa… È senz’altro un nome che potrebbe venir offerto alla società in questi giorni.
C’è poi Santi Mina, spagnolo di 27 anni con un pedigree di buon valore ma anche una condanna in primo grado per violenza sessuale, uno dei reati peggiori che possa esistere. Qualche settimana fa stava per firmare con la Sampdoria, poi le critiche dei tifosi doriani hanno spinto Radrizzani e soci a non chiudere l’operazione.
Come terzo nome, scivolando ancor più in basso, troviamo nel roster degli svincolati l’ex ‘meteora’ interista Felipe Caicedo. Uno dei ‘fedelissimi’ di Inzaghi alla Lazio, l’ecuadoregno ha già indossato la maglia dell’Inter nella stagione 2021/2022, per cinque mesi da gennaio a giugno. L’esperienza è stata fallimentare, solo 3 presenze e nessun gol. Fisicamente era a pezzi già allora, figuriamoci dopo un anno e mezzo.
Dopo aver perso la causa contro il Genoa, di conseguenza altri due anni di contratto da oltre 2 milioni l’anno, Caicedo è emigrato in Arabia Saudita, all’Abha Club: 24 presenze e 3 reti in quella Saudi League diventata in questi mesi meta di molti big del calcio europeo. 35 anni compiuti lo scorso 5 settembre, Caicedo è ora a caccia di una nuova sistemazione. Che non sarà l’Inter, alla quale conviene sicuramente restare con tre attaccanti aspettando il rientro di Arnautovic o il mercato di gennaio.