L’austriaco si è infortunato a Empoli dove l’Inter ha vinto di misura grazie all’eurogol di Federico Dimarco. Si teme uno stop molto lungo
Arnautovic rischia un lungo stop. Due mesi o addirittura tre, considerato che si teme possa aver subito uno strappo muscolare. I primi responsi da Empoli hanno parlato di distrazione muscolare ai flessori della coscia sinistra, ma bisogna attendere gli esami per avere maggiori certezze. Va detto, però, che dei bollettini medici dell’Inter non ci si può mai fidare ciecamente: spesso non dicono tutto, a maggior ragione quando il problema è molto serio. Vedi Lukaku l’anno scorso, ma di casi simili ce ne sono stati altri.
“Si tratta di un infortunio importante, ha sentito tirare al flessore – ha detto Inzaghi dopo la gara del ‘Castellani’ a proposito del ko dell’austriaco – È l’unica brutta notizia che portiamo via dalla giornata di oggi. Aveva trovato subito un buon feeling coi compagni, peccato”.
Il tecnico lo aveva mandato in campo a un quarto d’ora dalla fine, con lo scopo di tenere palla lì davanti e, di conseguenza, alta la squadra prevedendo un calo nel finale e un possibile forcing empolese alla ricerca del pareggio. Poi uno scatto sulla fascia e Arnautovic si è fermato uscendo dal terreno di gioco mentre urlava dal dolore.
La fragilità dell’attaccante non è comunque una sorpresa. Purtroppo la sua carriera è stata costellata da guai fisici, basti pensare che l’anno scorso ha saltato ben 17 partite, Nazionale compresa, restando ai box per più di 100 giorni (104 in tutto, esclusa la settimana per gastroenterite) tra problemi alla schiena e all’anca. Ovvero oltre tre mesi. Non parliamo di un Sensi, già al secondo infortunio muscolare della stagione, ma poco ci manca.
L’Inter lo sapeva: Arnautovic non affidabile
L’Inter era dunque consapevole di aver preso un calciatore non affidabile sul piano fisico, con l’età – compirà 35 anni il prossimo aprile – a rappresentare un’aggravante. Marotta e Ausilio si sono buttati su di lui dopo l’addio a Lukaku e le difficoltà, dal punto di vista economico, riscontrate per Balogun e Taremi. Si è trattata, in sostanza, di una quarta scelta, che però ha permesso alla dirigenza di chiudere l’operazione Pavard.
In nerazzurro nell’anno del Triplete, il classe ’89 è risbarcato ad Appiano “a titolo temporaneo – come recitava il comunicato ufficiale – con diritto e obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni”. Il tutto per un totale di circa 10 milioni di euro, bonus inclusi. Con il club di Zhang, il numero 8 ha firmato un contratto biennale, legato ovviamente al riscatto, da circa 3 milioni di euro l’anno.