Da 15 a 40 milioni: cosa può succedere con Dumfries

Sembrava destinato a salutare, ma ora è un intoccabile per Inzaghi e un capitale da tutelare: Denzel Dumfries vale di nuovo più di 40 milioni, ma l’Inter punta a trattenerlo

Entro fine anno si potrebbe iniziare a parlare di rinnovo con Denzel Dumfries. Il suo contratto scade nel 2025, ma per il club nerazzurro potrebbe esserci interesse a prolungare l’accordo fino al 2027, con un prevedibile aumento di stipendio fino a 3 o 3,5 milioni a stagione. Anche Dumfries ormai si trova bene a Milano e non mette più in conto un celere trasferimento in Premier, come invece accadeva fino all’inverno scorso.

Denzel Dumfries: trattativa per il rinnovo
Dumfries (LaPresse) – interlive.it

Proprio il mancato approdo al Chelsea, o a qualche altro club inglese interessato, portò Dumfries a divorziare con la sua vecchia agente, Rafaela Pimenta. Ora il ragazzo ex PSV è seguito dalla Wasserman (procuratore che cura anche gli interessi di Federico Valverde, Nathan Aké, John Stones e Teun Koopmeiners) e sembra concentratissimo sulla sua carriera in nerazzurro, conscio di poter crescere ancora sia tatticamente che tecnicamente.

L’Inter è dunque pronta a investire 15 milioni circa per mantere il controllo sul terzino destro olandese; ciò non toglie che i club inglesi potrebbero rifarsi vivi, magari già a gennaio, con l’Inter che però non se ne priverebbe a meno di un’offerta da almeno 40 milioni.

Capitoli rinnovi: c’è anche Dumfries, a meno di offerte da 40 milioni

Anche Dumfries, insieme a Dimarco, Lautaro e Barella, potrebbe presto essere contattato dai dirigenti dell’Inter per discutere di un possibile rinnovo, nonostante la scandenza del contratto non sia prossima. Sembra infatti palese l’intenzione del club di consolidare il gruppo base della squadra, premiando i giocatori più funzionali e vincenti.

Inter: fiducia in Dumfries
Denzel Dumfries (LaPresse) – interlive.it

Per Lautaro Martinez e Federico Dimarco sembra che non ci siano all’orizzonte possibili intoppi al progetto di prolungamento (con cospicuo aumento d’ingaggio). L’argentino potrebbe essere già stato contattato da Marotta proprio per discutere di un rinnovo di contratto con adeguamento e prolungamento, e tutto lascia pensare possa arrivare presto la firma con scadenza del rapporto posticipata fino al 2028.

Con Barella è tutto per ora ancora un po’ aleatorio, ma da una parte e dall’altra dovrebbe esserci la voglia di trovare un’intesa.

L’esterno olandese, che ha il contratto in scadenza nel 2025, sembra sulla carta disponibile a rinnovare. Basta solo imbastire, senza fretta, un nuovo accordo con gli agenti sulle cifre, che dovranno essere sensibilemnte più alte di quelle attuali (cioè dei 2,5 milioni che Dumfries percepisce oggi a stagione).

Perché rinnovare l’olandese?

Dumfries si è rivelato un giocatore importante per l’Inter. E nonostante i suoi ventisette anni può ancora crescere sotto la guida di Simone Inzaghi. Da un punto di vista prettamente contrattuale, per logica di mercato, il rinnovo di Dumfries va considerato come prioritario. Ausilio e Marotta devono evitare che l’olandese entri nell’ultimo anno di contratto senza alcun accordo con il club di appartenenza.

Dalla cessione al rinnovo: novità per Dumfries
Diumfries (LaPresse) – interlive.it

Anche se l’obiettivo dell’Inter è quello di fare una plusvalenza con una sua cessione, per realizzare una vendita adeguata, è meglio proporre il cartellino di un giocatore con la scandenza non troppo vicina. Intanto, con le sue ottime prestazioni, l’esterno olandese ha riconominciato a rivalutarsi. Già l’anno scorso il suo presso aveva superato i 40 milioni. Da gennaio in poi ha deluso, ma questa nuova stagione sembra aver rigenerato mentalmente e fisicamente l’ex PSV, riaccendendo anche l’interesse delle pretendenti.

Negli ultimi due anni, Dumfries è quasi sempre stato sulla lista dei possibili giocatori in uscita. Tutto è cambiato con il trascorrere dei mesi: ora Dumfries è importante per l’Inter e merita anche un riconoscimento per il suo impegno con la maglia nerazzurra, e perderlo per meno di 40 milioni sarebbe da sciocchi.

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