Inzaghi non rinuncia quasi mai ai suoi giocatori feticcio. Da più di un anno, sembra non riuscire a fare a meno di Darmian, Acerbi, Mhkitaryan e Lautaro. Ma proprio Lautaro potrebbe riposare contro la Salernitana
Nell’ultime due partite, quella contro l’Empoli e l’altra di due giorni fa contro il Sassuolo, Lautaro Martinez è apparso obiettivamente stanco. In tanti si sono domandati perché Simone Inzaghi non lo abbia sostituito nel secondo tempo della partita persa in casa contro il Sassuolo, preferendo invece togliere il più attivo Thuram per inserire Sanchez. L’impressione è che sia lo stesso Lautaro a chiedere di giocare sempre e comunque: l’investitura da capitano lo ha caricato di responsabilità, ed è per questo che il Toro, giocatore generoso per natura, non si siederebbe mai in panchina.
Inzaghi è però costretto a dosare le forze, in vista dell’importnate sfida di Champions League contro il Benfica. Così, in Salernitana-Inter, molto probabilmente, Lautaro Martinez potrebbe essere lasciato a riposo per far giocare dal primo minuto Alexis Sanchez.
Anche la scorsa stagione, con Lukaku fuori per molti mesi e Correa spesso indisponibile, Lautaro è stato chiamato agli straordinari. E lo stesso sta succedendo quest’anno. L’impressione è che l’infortunio di Arnautovic c’entri fino a un certo punto: Inzaghi, pur potendo disporre dell’austriaco, difficilmente avrebbe fatto a meno del Toro.
L’Inter si basa sul suo capitano: Lautaro è diventato il giocatore cardine a livello tecnico e caratteriale. Ma il giocatore ha bisogno di riposarsi. L’ultimo goal in A lo ha segnato quasi un mese fa: il 3 settembre alla Fiorentina. La partenza del Toro è stata da applausi. Cinque reti nelle prime tre giornate. La sosta Nazionali lo ha provato, e infatti già nel derby è apparso sottotono.
Riposo per Lautaro contro la Salernitana: i dubbi di Inzaghi
L’altro goal stagionale è arriva nella prima di Champions, contro la Real Sociadad: una rete di nervi più che di cervello o tecnica. Pur consapevole di non poter disporre del Lautaro migliore, Inzaghi non ha voluto toglierlo mai dal campo. Questione di utilità tattica, ma anche di carisma e senso di appartenenza.
Dopo averlo schierato titolare in sette partite su sette tra Italia ed Europa, Simone Inzaghi dovrebbe ora valutare bene la situazione e arrendersi alla necessità di preferirgli Sanchez. Il Toro, per essere recuperato e per poter esprimersi al meglio, ha bisogno di un turno di riposo. Ma decisione Inzaghi è preoccupato…
La decisione, in effetti, non è stata ancora presa, ma entro domani mattina, giorno della partita contro i granata, il mister dovrà scogliere le ultime riseve. Su 630 minuti di gioco totali disponibili, il Toro ha giocato finora 601 minuti. Troppo. Anche a livello nervoso. La panchina potrebbe essere rinvigorente per l’argentino.
La coppia Thuram-Sanchez può funzionare?
L’inedita coppia formata da Marcus Thuram e Alexis Sachez, sulla carta, sembra abbastanza funzionale: un attaccante fisico e di velocità abbinato a un folletto tutto tecnica e invenzioni. Ma, in pratica, l’abbinamento non è mai stato testato.
Inzaghi sa però che il francese è abbastanza fresco e in palla. Ha avuto più pause rispetto a Lautaro: si è accomodato fuori a San Sebastian e non ha mai giocato 90’ per intero in tutte le altre partite.
🚨Cinque i precedenti dell’#Inter con il fischietto di Palermo. Il bilancio è di 2 vittorie, 2 sconfitte e 1 pareggio#SalernitanaInter #Abisso #SerieA pic.twitter.com/nqid6EadiC
— Interlive (@interliveit) September 29, 2023
Il cileno, invece, non è certo al 100% della forma, ma sembra voglioso di darsi da fare e rendersi utili. L’alternativa nel secondo tempo è appunto Lautaro. E poi c’è sempre la possibilità dell’avanzamento strategico di qualche centrocampista. Inzaghi ha lasciato intendere di voler provare a sguinzagliare Klaassen come jolly d’attacco. Funzionerà?
Anche Sousa ha problemi. La sua Salernitana non gira come girava la scorsa stagione. Si parla di un possibile cambio tattico. Dato che il 3-4-1-2 sta rendendo la squadra granata troppo vulnerabile, si potrebbe tentare un 3-4-2-1, con Daniliuc in difesa dal primo minuto, Legowski a centrocampo, Cabral e Kastanos trequartisti e Dia in attacco.