Dall’Inter all’Aek Atene: la storia di Almeyda, ora un grande allenatore

L’attuale tecnico dei greci ha già castigato in maniera netta il Brighton di De Zerbi. Ormai è certo: nel suo futuro ci sarà sicuramente una big d’Europa

E’ l’Aek Atene la grande rivelazione di quest’inizio di Europa League. A sorpresa, infatti, i greci si sono imposti nella scorsa settimana col risultato di 2-3 in casa del Brighton di Roberto De Zerbi, vera e propria corazzata in Premier.

Matias Almeyda: tecnico dell'Aek Atene destinato a una big
Matias Almeyda (credits: Instagram) – interlive.it

Quest’oggi, infatti, sono proprio i ‘Seagulls’ a navigare nei piani alti di tale competizione: gli stessi ‘Seagulls’ che hanno già messo al tappeto squadre dall’alto blasone come Newcastle e Manchester United (in entrambi i casi col risultato di 3-1). Brighton che però, come già anticipato, ha ceduto proprio contro un’altra sorpresa di quest’avvio di stagione. L’Aek Atene di Matias Almeyda, ex conoscenza della nostra Serie A.

L’attuale tecnico dei greci – con un passato da calciatore trascorso al fianco di squadre come Lazio, Parma, Inter e Brescia – aveva ammesso questo in conferenza stampa al termine della gara con gli inglesi:“Alla vigilia del match avevo fatto presente che saremmo venuti qui a Brighton per vincere, e un paio di giornalisti si sono messi a ridere. Adesso dove sono? Non li vedo…”. Parole che mettono in evidenza tutta la ‘garra’ del tecnico argentino.

Inspiegabile come Almeyda non abbia ancora ricevuto una chiamata dalla A: i possibili scenari

Matias Almeyda, tecnico che in passato risollevò il River Plate da quel clamoroso fallimento, non ha ancora intrapreso alcuna esperienza da allenatore in Serie A, eppure i mezzi li ha eccome.

Futuro all'Inter per Matias Almeyda?
Matias Almeyda (credits: Instagram) – interlive.it

All’incirca dieci anni fa, il tecnico argentino ebbe la bravura e il merito di riportare il River Plate ai massimi livelli. Dopo una stagione fallimentare, infatti, ‘Los Millonarios’ finirono per retrocedere per la prima volta nella loro storia in seconda divisione. Nonostante una carriera da allenatore da poco intrapresa, Almeyda riuscì nella missione di riportare tale sodalizio nella massima serie. Da lì, sono poi giunte altre tre esperienze fino ad arrivare a quella incominciata lo scorso anno: vale a dire quella con l’Aek Atene.

Lo abbiamo già anticipato. Avendo vissuto, consecutivamente, quattro lunghi anni in Serie A da calciatore (due di questi al fianco dell’Inter) in moltissimi hanno avuto tempo e modo di poter ammirare da vicino, in quegli anni, le gesta di Matias Almeyda: persona che sta dimostrando di essere sul pezzo anche in vesti da allenatore; Eppure, al giorno d’oggi, nessuna squadra italiana ha ancora pensato al tecnico argentino per la propria panchina. Cosa del tutto inspiegabile.

Chi gli ha dato la forza di rimettersi in gioco quando, in quel momento, privo di energie? La sua primogenita: pargoletta che ha disegnato il proprio papà sotto forma di leone senza denti: aspetto che ha subito fatto scattare qualcosa all’interno della mente del proprio capo di famiglia.

Per l’attuale tecnico dell’Aek Atene non ci sono, e non ci saranno mai, compromessi: nella vita di tutti i giorni c’è una sola ed unica via; ed è quella del giusto rispetto e del saper porsi in maniera adeguata col resto del mondo. Prima l’uomo e poi i rapporti lavorativi. Questo è il modo di pensare dell’argentino. Tutto il resto passa in secondo piano.

Tornando al succo del discorso, infine, è cosa del tutto incomprensibile che nessuno, in Italia, abbia ancora preso in considerazione la candidatura di Almeyda: tecnico destinato, senz’ombra di dubbio, a una big e, magari, quella big potrebbe essere – in un futuro non troppo lontano – proprio l’Inter. Di certo, i presupposti ci sono tutti. E’ di fatto, la Serie A ad averlo cresciuto.

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