Un episodio avvenuto nel primo tempo di Salernitana-Inter potrebbe mettere Acerbi nei guai: c’è chi invoca la prova tv
Il difensore nerazzurro ha colpito abbastanza duramente il centrocampista granata Grigoris Kastanos intorno al 47′ del primo tempo. L’arbitro ha fermato il gioco e fischiato il fallo. Senza alcun tipo di indugio, ha punito l’intervento di Francesco Acerbi comandando una punizione per la Salernitana. Ma in tanti stanno denunciando il fatto che Abisso, il direttore di gara, non abbia ritenuto opportuno sanzionare il giocatore dell’Inter con un giallo (o addirittura un rosso diretto).
L’episodio nasce da un contrasto oggettivamente duro. E c’è chi paragona l’intervento al famoso fallo di Pjanic su Rafinha in Inter-Juventus dell’aprile 2018. Ma ha davvero senso un paragone simile?
Acerbi colpisce Kastanos in volto. Il gesto non appare tuttavia mirato e impetuoso come quello di Pjanic. Innanzitutto, Acerbi sta correndo all’indietro e frana addosso al centrocampista della Salernitana mentre questi si blocca per smarcarsi. Inoltre, il difensore nerazzurro resta sempre sulla propria retta: non devia e non salta (come fece il bosniaco) per colpire l’avversario.
Ciononostante, il fallo è brutto: non un gesto da condotta violenta ma uno intervento molto sconposto che avrebbe meritato almeno il giallo, e su questo non ci piove. Chi parla di pugno o di gomitata è però in malafede. Dal nostro punto di vista Acerbi sbaglia nel gettarsi con tanta veemenza e a braccia larghe sul centrocampista cipriota e sbaglia ancora di più dopo aver colpito duramente il centrocampista granata, quando invece di scusarsi o di accettare a testa bassa il fallo contro, il difensore ex Lazio si è gettato a terra per simulare di aver preso una botta nel contrasto.
L’arbitro Abisso non valuta l’episodio da giallo anche se si accorge dello scontro: è lì a una decina di metri. E fa subito riprendere la gara decretando un semplice calcio di punizione a favore dei granata. Nell’episodio, si registrano anche le proteste nerazzurre: i giocatori dell’Inter ritengono ingiusto il fischio.
Ma il fallo c’è. E poteva anche starci un intervento del VAR. Sì, il comportamento di Acerbi poteva meritare il giallo, qualora ci fosse stato un intervento del VAR volto a segnalare all’arbitro quanto non visto o non giudicato correttamente. Ma l’arbitro ha visto e il VAR non è intervenuto. Probabilmente perché l’entità del contatto è stata giudicata lieve.
Prova tv contro Acerbi?
Ribadiamolo: Acerbi non colpisce Kostanos con un pugno o una gomitata, così come si legge sul web da parte di tifosi juventini, che ora invocano una prova tv con conseguente squalifica. Il difensore interviene goffamente e colpisce l’avversario con una bracciata.
Ecco perché, considerando l’intensità e la dinamica dell’intervento, sarebbe stato sbagliato espellere il giocatore dell’Inter. Questo il nostro giudizio, alla luce del fatto che entrambi i giocatori interessati nell’azione si siano strattoti e si trattenuti, anche se velocemente, prima della collisione.
L’episodio appare comunque grave e l’arbitro avrebbe dovuto ammonire. In tanti si domandano: possibile che il VAR non si sia accorto di nulla? Vedremo ora cosa succederà con l’eventuale prova tv (qualora sia davvero disposta).
Come mai non hanno dato rosso ad acerbi per un pugno in faccia all’avversario? pic.twitter.com/ZcoYkNunXe
— Louis Girardi (@LouGirardiReal) October 1, 2023
In generale, l’arbitraggio di Abisso è stato appena sufficiente. L’Inter ha infatti recriminato più volte. Thuram ha chiesto tre rigori, e in almeno due occasioni lo ha fatto a ragione. Solo un penalty, alla fine, è stato concesso. Inoltre manca un rosso a Gyomber, difensore della Salernitana, reo di aver placcato da ultimo uomo Lautaro. Ecco intanto un video dell’episodio relativo al fallo di Acerbi per giudicare la situazione.
Per concludere, di fronte alle immagini, non crediamo sia possibile parlare di grave condotta violenta e antisportiva. Certo, il difensore ha comunque commesso un fallo evidente lasciandosi andare a un gesto veemente e un po’ sconposto quando il match era ancora bloccato sullo 0-0. Il tutto, poi, è avvenuto anche a palla lontana. Cionostante l’arbitro ha visto e ha valutato più o meno serenamente, cioè senza lasciarsi influenzare dalle infondate proteste nerazzurre e dalla simulazione di Acerbi.
Ora però chissà per quanto continuerà a circolare su X il video del contatto, con i tanti indignati che chiederanno che Acerbi venga punito dalla prova tv. Nessuna azione di gioco giustifica un comportamento pericoloso e antisportivo, meritevole quantomeno di un giallo. Ma, qua, la prova tv sarebbe davvero una risposta esagerata. Forse avrebbe avuto senso una revisione al VAR. Ma non c’è stata in partita e non ha più senso parlarne.