La scorsa volta, l’Inter doveva temere Goncalo Ramos, rivelatosi poi poco insidioso: ora invece l’uomo più pericoloso nel Benfica potrebbe essere l’ex bianconero Angel Di Maria
Qualcosa è cambiato per il Fideo, ed è probabile che l’Inter non affronterà il giocatore un po’ spento e spesso triste schierato in Serie A da Massimiliano Allegri. I dati parlano chiaro: Di Maria alla Juventus, in 40 presenze, ha collezionato 8 goal e 7 assist, mentre al Benfica, in solo 8 presenze, è già a quota 6 goal e a 2 assist.
La sfida contro l’Inter potrebbe essere la serata di Angel Di Maria, anche perché è lecito attendersi che l’argentino voglia dimostrare al pubblico italiano il suo vero valore. Non è ovviamente detto che ci riuscirà. O meglio: starà all’Inter, e ai suoi difensori, disinnescarlo. Lo stato di forma attuale dell’argentino sembra ottimale, ma i nerazzurri conoscono l’avversario e potrebbero avere già un piano per fermarlo.
Il Fideo, comunque, sembra carico. In più, pare già a suo agio con i muovi compagni. Per i lusitani, la qualità è soprattutto in porta e in attacco: l’Inter dovrà stare attenta alle parate di Trubin e alle giocate di Di Maria.
Sia l’Inter che il Benfica hanno cambiato tanto, ciononostante restano due grandi squadre ancorate a principi di gioco caratteristici. L’ultima volta la differenza l’ha fatta la tenuta difensiva dell’Inter. Ora, però, non c’è più Onana in porta, che fu un eroe della doppia sfida europea.
Forse il peso delle assenze di Grimaldo e Ramos in Portogallo si sente un po’ di più rispetto a quello delle perdite di Skriniar e Lukaku a Milano. Ma al Benfica è arrivato un Di Maria pieno di voglia e in gran forma.
Inoltre, il Benfica battuto negli scorsi quarti di finale di Champions League dall’Inter, potrebbe arrivare a Milano animato da gran voglia di rivincita. È passato solo qualche mese da quei quarti di Champions, e in Portogallo si parla ancora di un’Inter fortunata.
Il Benfica ha perso due giocatori molto importanti sul piano offensivo: Grimaldo e Goncalo Ramos, e la loro assenza è ancora evidente. Roger Schmidt, infatti, sta ancora cercando di riequilibrare la squadra, e per tirare avanti si sta affidando soprattutto al genio di Di Maria. Il Fideo è il nuovo fuoriclasse del team. E in partite del genere tira sempre fuori il meglio di sé.
Ovviamente anche il resto della squadra ha qualità. A partire dai difensori, che sono bravi soprattutto in marcatura e abituati a controllare giocatori di peso internazionale. L’allenatore tedesco dovrebbe schierare Trubin in porta, Bah terzino destro, Morato e Otamendi al centro della difesa e Aursnes a sinistra. A centrocampo, i due nuovi mediani: Kokcu (giocatore di grande talento) e Joao Neves. Sulla trequarti dovrebbero esserci Di Maria, Rafa Silva e l’ex nerazzurro Joao Mario. In attacco, Musa.
Anche Inzaghi ha ammesso in conferenza stampa che il Benfica è cambiato grazie a Di Maria. E prima di lui Calhanoglu ha detto che bisognerà fare molta attenzione all’ex Juve e alle sue giocate di classe.
Simone Inzaghi ha espresso fiducia ma, allo stesso tempo, anche un po’ di preoccupazione per la partita di Champions contro il Benfica. L’allenatore nerazzurro ha ricordato che il Benfica è una squadra che gioca ad alta intensità e che ha vinto la Supercoppa e quasi tutte le partite di campionato, a eccezione di una. Inzaghi ha anche notato come, nonostante abbiano cambiato alcuni giocatori rispetto alla scorsa stagione, il loro principio di gioco sia rimasto lo stesso.
Sarà una partita intensa e l’Inter dovrà dare il massimo per ottenere un buon risultato. E c’è anche un po’ di timore rispetto allo stato di forma attuale: i lusitani sembrano leggermente più in palla rispetto ai nerazzurri.
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