Inter, è ‘allarme’ Thuram: “Borsa del ghiaccio nello spogliatoio”

Dopo la vittoria strameritata contro il Benfica, scatta l’allarme Thuram: quali sono le condizioni del francese uscito a metà del secondo tempo

Una notte da sogno, così Marcus Thuram ha definito sui social la vittoria casalinga dell’Inter contro il Benfica in Champions League, arrivata proprio grazie a un goal del francese nel secondo tempo. Ma per molti interisti è stata anche una notte di paura, dato l’allarme infortunio scattato allorché Tikus ha chiesto il campo dopo essersi steso a terra indolenzito.

Le condizioni di Marcus Thuram
Thuram (LaPresse) – interlive.it

Subito dopo la partita, si è parlato di un dolore al polpaccio da valutare con calma. Ma nelle interviste post-gara e nei propri interventi social, l’attaccante nerazzurro non ha palesato particolari apprensioni a proposito delle proprie condizioni. Gli oltre sessantamila tifosi giunti al Meazza per assistere alla partita contro il Benfica lo hanno visto però accasciarsi di schiena sul campo e poi lasciare il rettangolo di gioco zoppicando.

Simone Inzaghi, a fine partita, ha offerto subito qualche informazione sulle condizioni di Marcus Thuram: l’allarme è scattato per il polpaccio indolenzito. L’allenatore ha però aggiunto particolari più tranquillizzanti: ha lasciato intendere che i medici sembravano poco preoccupati.

Ciononostante, in tanti si sono accorti della borsa del ghiaccio che Tikus si è tenuto sul polpaccio mentre sedeva in panchina. Quella borsa è rimasta sul muscolo anche quandi il francese si è unito al gruppo interista per correre assieme sotto la Nord. Dopo la doccia, tuttavia, il ragazzo si è mostrato tutto soddisfatto e sereno di fronte alle telecamere per le interviste.

Proprio questo dettaglio fa ipotizzare che non sia nulla di grave. A ciò si aggiunge il fatto che finora dall’Inter non sono trapelate note sullo stato di salute del ragazzo. Come dicevano i Latini, nulla nova, bona nova.

Le condizioni di Thuram dopo l’allarme polpaccio

Il goal di Thuram contro il Benfica ha coronato un secondo tempo di altissimo livello. Con questa vittoria l’Inter indirizza positivamente il cammino nel girone di Champions e si conferma squadra tosta e in ottimo stato di forma. Tutti sono soddisfatti in squadra, anche Lautaro che si è mangiato almeno quattro goal. E trapela soddisfazione anche dalle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Simone Inzaghi.

Le condizioni di Marcus Thuram
Marcus Thuram (LaPresse) – interlive.it

Abbiamo giocato una ripresa di un’intensità incredibile, dopo un primo tempo equilibrato ma dove comunque abbiamo avuto le occasioni per andare in vantaggio“, ha spiegsto il mister nerazzurro. Per Inzaghi, nel secondo tempo, l’Inter è stata strepitosa e tutti i ragazzi sono stati bravissimi, nonostante non abbiamo avuto tanto tempo per prepararsi al meglio. “Sembrava che a ogni azione potessimo segnare: la vittoria è strameritata, di fronte a un’ottima squadra come il Benfica“.

Inzaghi ha proseguito incensando la prova di Pavard, alla prima al Meazza in Champions con la casacca nerazzurra: “Tutti conosciamo le sue qualità, non ha bisogno di presentazioni. È un giocatore strepitoso e di livello internazionale. Marotta, Ausilio e Baccin lo seguivano già a gennaio, e io ero entusiasta quando mi hanno detto che c’era la possibilità di prenderlo. Ho spinto affinché arrivasse“.

Inzaghi ha poi spiegato come il difensore si stia inserendo benissimo all’interno del gruppo, anche grazie a Thuram e Mkhitaryan che parlano francese.

Infine proprio su Thuram, Inzaghi ha cercato di chiarire la gravità delle condizioni fisiche dell’attaccante sostituito da Sanchez nella ripresa. L’allanatore non ha nascosto un po’ di ansia: l’Inter è in emergenza in attacco dopo l’infortunio di Arnautovic, e perdere Thuram sarebbe una mezza tragedia. Già sabato c’è la complicata partita contro il Bologna…

Thuram aveva un polpaccio indolenzito, negli spogliatoio aveva la borsa del ghiaccio“, ha detto l’allenatore nerazzurro. “Bisogna aspettare ventiquattro ore: speriamo noi sia nulla, i medici erano tranquilli“.

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