Il giovane Asllani scalpita per giocare dal 1′ contro il Bologna, e Simone Inzaghi potrebbe accontentarlo dimostrandogli ancora fiducia
A quanto pare, qualcosa potrebbe essere davvero cambiato per Asllani. Lo status in squadra del giovane centrocampista albanese è del tutto differente rispetto a quello della scorsa stagione. Da desaparecido ad alternativa pronta e sfruttabile per la mediana. Dopo un primo anno di panchina (leggi: ambientamento), finalmente Kristjan Asllani sembra pronto per entrare nelle rotazioni di Inzaghi. Ci si aspetta che il ragazzo sappia giocarsi le sue carte per costruirsi un solido futuro con la maglia nerazzurra. Lo spirito sembra quello giusto.
Si racconta che quest’estate abbia insistito con procuratori e dirigenti per restare a Milano, nonostante tutti gli consigliassero di giocarsela in prestito, al Sassuolo o altrove. Questo primo mese del campionato 2023/24 dimostra che potrebbe aver fatto bene. Quest’anno, infatti, il ragazzo pare essere cresciuto tanto da poter considerato a tutti gli effetti come il vice Hakan Calhanoglu.
Simone Inzaghi è pronto a dar fiducia all’albanese, stimandolo non solo come promessa per il futuro ma anche come come calciatore utile, da piazzare in cabina di regia all’occorrenza.
È dunque cambiato il suo status? Pare proprio di sì. Si è letto in queste ultime ore che Asllani potrebbe addirittura essere schierato titolare anche contro il Bologna, domani pomeriggio alle tre. E questo nonostante la serata difficile vissuta contro la Real Sociedad, quando il turco era infortunato e tutti, a cominciare dai due compagni di centrocampo (Barella e Mkhitaryan), ne hanno sentito la mancanza. Sarà così?
Asllani titolare contro il Bologna per far riposare Calhanoglu: Inzaghi ci pensa
Inzaghi, com’è noto, farebbe giocare gli stessi undici tutte le partite, anche a rischio di rovinar loro per sempre la carriera: è uno che con i cambi va sempre un po’ in crisi. Ma la direzione sportiva di quest’anno è chiara. L’Inter vuole lottare su tre fronti e sfruttare tutti gli elementi della rosa per poter affrontare quasi al pieno delle energie ogni impegno. Il mister ha così ottenuto due alternative per ogni ruolo.
La partita prima della sosta è fondamentale per restare in testa alla classifica. Serve dunque una vittoria contro il Bologna domani alle ore 15:00, dopo l’ottima prestazione in Champions con il Benfica. Bisogna consolidare il primo posto e allontanare, se è possibile, le inseguitrici.
Per farlo Inzaghi, ancora una volta, potrebbe optare per un po’ di turnover. O forse no. Il mister non ha ancora deciso. In ballo non c’è tanto per la gestione delle forze future (presto ci sarà infatti la sosta delle Nazionali) quanto la possibilità di poter scendere in campo senza stanchezza e con la giusta fame.
I possibili cambi del mister contro i rossoblù
In questo senso, è poco probabile che Asllani possa ottenere una maglia da titolare contro il Bologna di Thiago Motta. Il ragazzo può di certo permetterselo, per quanto ha fatto vedere finora, nel bene e nel male. Ma forse può permetterselo di meno Inzaghi, consapevole di affrontare un avversario in gran forma.
Anche se giocherà Calhanoglu, la fiducia da parte del tecnico nei confronti di Asllani non è venuta meno nemmeno dopo la brutta serata contro la Real Sociedad. Di fatti, il ragazzo ha giocato ancora dopo le critiche subite per la partita in Spagna, entrando a match in corso sia contro la Salernitana sia contro il Benfica e facendo bene.
Rispetto all’anno scorso, l’andazzo è chiaro: Asllani gode finalmente di un impiego più continuo. Ecco perché contro il Bologna potrebbe ancora avere spazio, magari nel secondo tempo, vista anche la necessità di Calhanoglu di riposare dopo tanti impegni ravvicinati.
Oltre ad Asllani, l’altra riserva che sembrava pronta a reclamare spazio era Alexis Sanchez: si era detto che il cileno aveva buone possibilità di sostiturire Thuram dal 1′. Non è detto però che Inzaghi sia disposto a rinunciare al francese. In difesa, al posto di Acerbi, dovrebbe tornare titolare de Vrij. Sulle fasce, ballottaggio tra Dimarco e Carlos Augusto. Invece, a destra Matteo Darmian potrebbe anche far rifiatare almeno un po’ Dumfries (sempre che Inzaghi non preferisca farlo giocare tra i tre dietro, al posto di Pavard).