Il match disputatosi quest’oggi col Bologna è stato l’ultimo per i nerazzurri. Ora sarà soltanto tempo di sosta. Ecco cosa accadrà in queste due settimane
A poche ore di distanza dall’appuntamento odierno andato in scena al ‘Meazza’ alle ore 15 contro i felsinei, l’Inter spera ora in una sola ed unica cosa.
Dato che ora sarà soltanto tempo di sosta per le Nazionali, i nerazzurri (così come la restante parte delle squadre) si augurano soltanto che, nell’arco delle prossime settimane, tutti i propri tesserati facciano rientro totalmente integri all’interno dei propri quartieri generali.
Ad avere una preoccupazione in più rispetto alle altre società è, però, la formazione guidata quest’oggi da Simone Inzaghi: sodalizio che, a differenza delle altre compagini, saluterà temporaneamente un numero di giocatori tutt’altro che indifferente. Il tutto a margine di alcuni match di cartello che attendono l’Inter nelle prossime settimane.
Allarme sosta: è l’Inter il club italiano che consegnerà più calciatori di tutti alle nazionali, 15 i tesserati
Come ormai di consueto, innumerevoli club europei rinunceranno in questa sosta a diversi calciatori. Inter compresa, dunque.
E’, però, la ‘Beneamata’ il sodalizio che in A perderà, temporaneamente, più tesserati di tutti in questa settimana e mezzo. Saranno, infatti, 16 le pedine di Simone Inzaghi che si sparpaglieranno in giro per l’Europa in questi circa dieci giorni di tempo.
Non possiamo, quindi, che pensare a titolarissimi come: Sommer, Pavard, Dumfries, Calhanoglu, Lautaro e Thuram, fino ad arrivare anche ad altri (italiani a parte) come Asllani, Sanchez, de Vrij e Carlos Augusto (alla sua prima convocazione in nazionale).
Il tutto (lo abbiamo già anticipato) a margine di un mini-ciclo importantissimo che vedrà l’Inter impegnata con squadre del calibro di: Torino, Salisburgo, Roma e Atalanta. A chiudere ci saranno poi il match di ritorno in Champions League con gli austriaci, in programma l’8 novembre, e la sfida al ‘Meazza’ contro il Frosinone.