All’Inter e non al Psg, Thuram: “Perché ho fatto la scelta giusta”

Zero rimorsi per Marcus Thuram: l’attaccante francese è felice di aver preferito l’Inter rinunciando alla possibilità di accasarsi al PSG: la scelta è consapevole

Il nuovo attaccante dell’Inter ha affermato di non capire il perché dovrebbe provare rimorsi o rimpianto dopo la scelta di non andare a zero al PSG: scegliendo l’Inter, Marcus Thuram, ha dichiarato quasi con fervore di aver fatto la cosa giusta per il suo presente e il suo avvenire. In un’intervista rilasciata a L’Equipe, il numero nove nerazzurro ha ribadito di aver sempre voluto la maglia nerazzurra, smentendo così tutte le voci che lo avevano accostato al Paris Saint-Germain.

Thuram sulla scelta dell'Inter
Marcus Thuram (LaPresse) – interlive.it

Con grande trasparenza, Thuram ha spiegato di essere stato contattato dall’Inter già due anni fa: “Giocavo da esterno ma mi avevano già individuato come 9. Pochi avevano questa visione di me, mentre loro avevano una conoscenza molto precisa del mio potenziale sviluppo“. Ecco cosa lo ha colpito.

Ha parlato con tanti altri club, Thuram, e ha ammesso che non è stata una scelta facile. È stata una scelta che avrebbe definito la mia carriera. E so di aver fatto la cosa giusta. La mia carriera risponde a una logica di evoluzione“.

E quando il giornalista de L’Equipe gli ha domandato se non sta rimpiangendo il fatto di non poter giocare accanto agli “amici” Randal Kolo Mauni e Ousmane Dembélé, Marcus ha replicato con spiccata maturità e decisione: “Non definirò una scelta di carriera in base ai miei amici, se voglio vederli vado in vacanza con loro“.

Thuram spiega la scelta di rinunciare al PSG per l’Inter

Marcus Thuram appare dunque felice e sempre più convinto dell’Inter: dopo aver ripetuto varie volte di sapere di aver preso la decisione più corretta per la sua carriera, ha voluto anche sottolineare il fatto di aver preferito consapevolmente e con entusiasmo i colori nerazzurri. Aveva tante offerte, il ragazzo. E, com’è noto, fra le varie opzioni sul tavolo, c’erano anche il Milan e soprattutto il PSG, ciononostante la scelta finale di Thuram è ricaduta senza esitazioni sull’Inter.

Thuram: "Ecco perché ho scelto l'Inter"
Il nuovo numero 9 dell’Inter: Marcus Thuram (LaPresse) – interlive.it

Non chiedo a nessuno di comprendere la mia scelta, so perché l’ho fatta. So che chi conosce il calcio sa cosa rappresenta l’Inter, i giocatori immensi che ci hanno giocato. Quando indossiamo questa maglia sentiamo di indossare la storia“, ha dichiarato l’attaccante francese. Dopodiché ha anche parlato dello speciale entusiasmo che avverte nell’ambiente e della complicità che lo lega ai tifosi.

Parlando con un giornale francese, Thuram ha espresso fuori dai denti quello che è il suo obiettivo personale in ambito Nazionale: “Giocare titolare con la Francia è l’obiettivo di ogni giocatore francese, giusto? Questo è un sogno che ho fin da quando ero bambino, questo è anche ciò che mi fa alzare la mattina. L’essenza del mio lavoro è riuscire un giorno a diventare titolare“.

Marcus ha ribadito di saper cosa vuole e capire perfettamente quello che sta facendo: “Conosco i sacrifici che ho fatto e che farò per arrivarci. Ho sempre lo stesso obiettivo: diventare la versione migliore di me stesso. Ciò che voglio è progredire. E oggi lo faccio”.

Il rapporto con Inzaghi e gli assist

Thuram ha parlato anche del suo nuovo allenatore e di che cosa sta imparando da quando è arrivato a Milano. “Con Inzaghi“, ha voluto spiegare l’attaccante, “ogni movimento in campo innesca qualcosa. E si lavora quotidianamente, con tantissimi video, tutti i movimenti vengono eseguiti in maniera iperprecisa. L’allenatore sviluppa la mia intelligenza di gioco”.

Cosa chiede Inzaghi a Thuram
Inzaghi e Thuram a colloquio (LaPresse) – interlive.it

Avendo Thuram già fornito 5 assist in questo avvio di stagione, per il giornalista de L’Equipe è stato poi naturale domandargli se si considere un assist-man. Marcus ha risposto di aver sempre avuto una concezione molto altruistica del calcio. “In realtà non voglio forzare nulla. L’idea è sempre quella di rispettare il gioco, torniamo a quello che dicevo poco fa: essere intelligenti“.

Se devo fare il passaggio“, ha concluso l’intervistato, “non ho problemi a farlo. Se devo segnare, stessa cosa. In soli tre mesi all’Inter sono cresciuto tanto”. E non è una frase fatta: il francese sembra già un altro giocatore rispetto ad agosto.

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