Inter-Roma e due mesi di stop: le ultime su Dybala

Si temevano due mesi di stop per Paulo Dybala dopo l’infortunio subito in campo in Sardegna, ma ora l’attaccante argentino e Mourinho possono sorridere

Paulo Dybala, uscito nel corso del primo tempo contro il Cagliari, paventava un altro lungo stop, e anche mister José Mourinho aveva confessato di essere poco ottimista riguardo alle condizioni dell’ex Juve. L’infortunio pare però meno grave del previsto. A Roma sono tutti contenti: dopo i quattro goal segnati alla squadra di Ranieri e l’ennesima prova convincente di Lukaku, è arrivata l’ennesima buona notizia.

Quanto starà fuori Paulo Dybala
Notizie sull’infortunio di Dybala (LaPresse) – interlive.it

Tutti si erano figurati il peggio quando la Joya, dopo un contrasto di gioco, si era fermato al centro del campo con le mani sul volto. Sembrava che stesse per piangere, Dybala, annichilito dall’accanimento della sfortuna o dalla propria suscettibilità agli infortuni.

Ecco perché, a fine partita, forse nemmeno Mourinho si aspettava notizie incoraggianti sul fronte infermeria. Dopo esami più approfonditi, tuttavia, il referto ha messo in luce una situazione molto più sostenibile del previsto.

Si parla di stiramento al collaterale. Un infortunio molto meno grave del previsto. E, a questo punto, Dybala, che in tanti già davano condannato a uno stop di almeno due mesi, potrebbe rientrare già contro lo Slavia, il 26 ottobre, essendo quindi più che pronto alla partita contro l’Inter di fine mese.

Altro che due mesi di stop: Dybala punta al recupero per la sfida contro l’Inter

Ieri i giornali parlavano di un Dybala di nuovo rotto e riproponevano le solite parole, per metà pietistiche e metà critiche, a proposito di un giocatore tanto talentuoso quanto fragile. Dopo la visita a Villa Stuart di Roma, però, tutte quelle parole perdono di senso. L’attaccante è stato sottoposto a risonanza magnetica, e l’esito, anche se non positivo al 100%, è stato incoraggiante.

Dybala potrebbe tornare contro l'Inter
José Mourinho e Paulo Dybala (LaPresse) – interlive.it

I menischi e il legamento crociato non hanno subito danni. Cosa risulta? Pare che si sia solo un lieve stiramento al legamento collaterale, ed è quello che procura alla Joly il dolore. Tutti i sintomi, insieme al danno fisico, potrebbero però essere smaltiti abbastanza in fretta.

Qualora Dybala non dovesse sentire troppo dolore, potrebbe cominciare ad allenarsi anche fra un paio di giorni. Per cautela, ovviamente, si sceglierà di tenerlo a riposo almeno una settimana. In definitiva, non dovrebbe rimanere fuori tanto tempo per l’infortunio al ginocchio riportato ieri sera a Cagliari.

Data la storia clinica di Dybala, si procederà con i piedi di piombo. Il giocatore, ovviamente, non risponderà alla chiamata della Nazionale argentina. E resterà così a Trigoria per recuperare. Si valuterà la situazione giorno per giorno, senza fretta.

La Jola pronta ad affrontare ancora i nerazzurri

Anche se non è ancora stabilire con precisione i tempi di recupero, si spera che il ginocchio possa rispondere bene già nei primi giorni, e che dopo la sfida col Monza, prevista per il 22 ottobre, il fantasista possa già essere convocabile. Mourinho dovrebbe risparmiargli il match contro lo Slavia del 26, in cui la Roma può benissimo fare a meno del suo campione. Difficile pensare che non lo schieri titolare contro l’Inter, a supporto di Lukaku.

Dybala: stop meno lungo del previsto
Dybala esce infortunato dall’Unipol Domus di Cagliari (LaPresse) – interlive.it

Lo stesso Dybala potrebbe preferire procedere con la dovuta calma, senza correre alcun rischio. C’è tempo per recuperare senza problemi e strascichi per la sfida del 29 ottobre a San Siro contro l’Inter. Proprio ieri sera, Romelu Lukaku ha detto che Paulo Dybala è il giocatore più importante della squadra. Il più pericoloso. anche per i nerazzurri.

Gli interisti ricorderanno bene il goal segnato lo scorso anno all’Inter proprio a Milano e immagineranno quanto il centravanti belga possa diventare più insidioso con un campione a supporto, pronto a servirgli assist e a proteggerlo dalla pressione degli avversari e del pubblico.

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