Per ciò che sta facendo vedere in campo in questo avvio di stagione, Denzel Dumfries merita senza alcun dubbio un rinnovo
Anche l’olandese si dice curioso rispetto al suo futuro in nerazzurro… Ma cresce partita dopo partita, Denzelone Dumfries: è evidente. Ci ha messo un po’, ma ora è un titolare inamovibile dell’Inter di Simone Inzaghi. Dopo aver faticato, essere entrato con timidezza nei meccanismi della squadra e aver infine mostrato ampi margini di miglioramento, Dumfries si è imposto con un rendimento elevato. Così, da giocatore potenzialmente sacrificabile nel mercato estivo, oggi l’olandese si è trasformato in un capitale tecnico da tutelare.
Prima dell’inverno, verosimilmente, la dirigenza interista organizzerà dei colloqui con l’agenzia Wasseman, i nuovi procuratori del giocatore, per imbastire un accordo sul rinnovo; lo stesso Dumfries sembra entusiasta di poter continuare all’Inter.
Ora è in Olanda, il laterale destro. E si presenta come dei grandi protagonisti della Nazionale. Con gli Orange segna e firma assist a ripetizione. Ma anche con la maglia dei nerazzurri non sta facendo male. E proprio grazie alle ottime prestazioni con la sua Nazionale, l’esterno destro sta migliorando in termini caratteriali e per mentalità anche in Serie A. Sembra più sicuro di sé, più coraggioso.
Dal ritiro della selezione olandese, Dumfries ha parlato ai microfoni di NOS sia dei prossimi appuntamenti della sua Nazionale che del futuro in maglia nerazzurra. Sa di essere con Dimarco e Mkhitaryan uno dei giocatori che l’Inter vorrebbe rinnovare prima della fine dell’anno. E la prospettiva non gli dispiace.
Dumfries parla del possibile rinnovo: “All’Inter mi sento a casa“
L’olandese ha descritto l’Inter come una società fantastica, dicendo di sentirsi a casa ad Appiano. E sul futuro si dice curioso: non sa ancora cosa accadrà ma non chiude affatto all’ipotesi di un prolungamento contrattuale. Tutto cambia in fretta: l’inverno scorso, dopo il Mondiale, Dumfries sembrava ansioso di trasferirsi in Premier. Ora invece è contento di giocare per l’Inter e di vivere in Italia.
Durante l’intervista, l’esterno ha ammesso di essere cresciuto giocando all’Inter e di essere più pronto anche mentalmente. “Dipende anche un po’ dall’esperienza“, ha spiegato. “Certe situazioni si imparano prima. In Italia giocano molto tatticamente. Sono ormai alla terza stagione lì e noto che inizio a leggere prima determinate situazioni“.
Poi l’esterno ha confessato di essere contento a Milano: “Sto bene all’Inter. Una società fantastica, una società calda, persone fantastiche, tifosi fantastici… Mi sento privilegiato di poter giocare nell’Inter. Sicuramente mi sento a casa lì“. E sul rinnovo, l’ex PSV risponde in modo vago ma incoraggiante: “Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi. Sono curioso“.
Da scadente a valore aggiunto per la Nazionale
In passato Dumfries si era definito un giocatore dalla tecnica scadente. Oggi ha dichiarato di non pentirsi del tutto di quelle sue dichiarazione. Anche se certe volte, quando sente la gente, ripetere quel concetto, si accorge che la realtà è un’altra.
“Considerato il bagaglio tecnico che ho ora, questo non è più così vero… Ho investito molto sotto questo aspetto. Sono arrivato tra i professionisti un po’ tardi. E per me quello è stato un grande passo. Forse è quello di cui sono più orgoglioso“, ha spiegato l’olandese.
Anche Jeremie Frimpong, tornato in Nazionale dopo essersi buttato alle spalle un diverbio con Ronald Koeman, ha voluto sottolineare la crescita di Dumfries, il giocatore che ora gli ruba il posto da titolare. “Non posso che ammirare Denzel perché ha molta più esperienza di me. Sono migliore di lui in attacco? No, porta molto alla squadra e crea molte occasioni e sa anche segnare goal. Ma questo per me è anche educativo. Ed è vantaggioso per la Nazionale se gioca bene”.