Fisico e tecnica, dall’Argentinos Juniors il nuovo bomber per l’Inter

L’attaccante del domani nerazzurro potrebbe arrivare dall’Argentinos Juniors, club di Buenos Aires noto per aver lanciato grandi campioni

Qualche nome? Che cosa vi dicono Fernando Redondo, Alexis Mac Allister, Riquelme e Diego Armando Maradona? Tutti loro sono partiti con la maglia dei Bichos Colorados (gli insetti rossi), ovvero nell’Argentinos Juniors, una squadra che in Sud America definiscono el Semillero, cioè il semenzaio, proprio per il fatto di aver fatto crescere tatti straordinari giocatori.

Ausilio cerca un attaccante in Argentina
Piero Ausilio (LaPresse) – interlive.it

Ebbene, l’Inter, grazie all’intermediazione di Zanetti e Milito, potrebbe ora buttarsi su un giovane vigile dell’Argentinos Juniors. Gli osservatori nerazzurri sono sempre parecchio attenti sul mercato sudamericano, e su quello argentino in particolare. Nei radar dei talent scout interisti potrebbe presto finire, a meno che non lo sia già, Luciano Gondou, bomber degli insetti rossi. Cresciuto tra River e soprattutto Sarmiento, Gondou è un colosso di un metro e novanta, forte fisicamente e dotato dal punto di vista tecnico.

Di solito, giocatori così potenti dal punto di vista fisico sono sempre un po’ grezzi, mentre Gondou ha i piedi educati: sa giocare al calcio, ha visione di gioco, batte con sicurezza rigori e punizioni e può reggere da solo un reparto avanzato.

Sanchez e Arnatutovic sono per l’Inter soluzioni tampone: entrambi hanno trentaquattro anni e non danno troppe garanzie dal punto di vista atletico. Il giovane argentino potrebbe dunque essere un innesto da associare alla coppia Thuram-Lautato, per poter offrire a Inzaghi maggiore affidabilità fisica nel reparto.

Gondou è entrato a far parte della squadra giovanile del Sarmiento de Junin nel 2017. Nel 2019 è stato ceduto in prestito alle giovanili del River Plate. E​ con il club milionario ha giocato la Copa Libertadores U-20 del 2020 dove ha segnato un goal ed è arrivato secondo. Tornato al Sarmiento ha cominciato a giocare in prima squadra e a farsi notare per la sua vena realizzativa.

L’Inter osserva la crescita di Luciano Gondou dell’Argentinos Juniors

Nel 2023, l’Argentinos Juniors ha acquistato l’80% del cartellino del ragazzo per circa 3 milioni. Al suo debutto con il club Gondou ha segnato due goal contro l’ex squadra, il River Plate. L’Inter che ha seguito per tutta la stagione scorsa Mateo Retegui, poi passato al Genoa, dovrebbe aver già notato l’attaccante dell’Argentinos, un under 21 prolifico e di carattere, che potrebbe adattarsi bene al calcio europeo.

Gondou, obiettivo in attacco per l'Inter
Gondou con la maglia dell’Argentinos Juniors (LaPresse) – interlive.it

Non a caso pare che la scorsa estate sia stato già avvicinato da intermediari della Roma e del Siviglia. Alla fine è rimasto in Argentina, ma già a gennaio qualche squadra europea potrebbe rifarsi sotto. Con 5 o 6 milioni, in linea teorica, l’affare potrebbe concludersi positivamente.

Prima di sbilanciarsi, gli osservatori coordinati da Baccin e Ausilio vorranno forse seguire da più vicino la crescita del giovane bomber. E questi mesi autunnali potrebbero essere fondamentali. Di certo l’Inter sta anche seguendo Ignacio Daniel Maestro Puch, classe 2003, attaccante dell’Atletico Tucuman e della nazionale Under-20 argentina. Meno fisico di Gondou, Puch si fa apprezzare per controllo palla, reattività, agilità e colpo di testa.

Affari in argentina: da Ruberto a Maximo Perrone

Nelle giovanili dei River Plate, invece, si parla tanto del centravanti Agustin Ruberto: in Argentina lo paragonano a Lautaro Martinez e ne lodano l’esplosività e le capacità di gioco senza palla.

Massimo Perrone in prestito per la prossima stagione
Maximo Perrone con la maglia dell’Argentina U-20 (LaPresse) – interlive.it

Nell’U-20 argentina, insieme a Valentin Carboni, gioca un altro ragazzo molto interessante: è un mediano, che potrebbe tornare utile a Inzaghi come upgrade rispetto al troppo timido Asllani. Si tratta di Maximo Perrone. Nel 2022 l’Inter ha cercato di prenderlo dal Velez. Ma la squadra di Liniers ha sparato troppo alto per i gusti di Ausilio.

Così il ragazzo è finito al Manchester City, dove pare sia stato apprezzato parecchio da Guardiola. Ora è stato prestato in Spagna, al Las Palmas, squadra neo-promossa in Liga, fino al termine della stagione.

Il mancino è dotato di un’ottima visione di gioco ed è forte nei contrasti. Ricorda molto Redondo. E molto probabilmente, il City lo presterà anche l’anno prossimo per far continuare la sua maturazione. All’Inter potrebbe essere utile.

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