Sembra che Cristiano Giuntoli abbia messo gli occhi su un centrocampista ucraino potenzialmente gradito anche a Piero Ausilio: ecco di chi si tratta
Un classe 2002 con esperienza europea e bravo a occupare più posizioni in mediana. Un ragazzo d’oro, a detta di chi lo conosce bene, che gioca con massima dedizione e serietà nello Shaktar Donetsk ed è valutato sotto i 20 milioni. Nasce fantasista ma si destreggia anche come regista o mezzala: è tra i più promettenti centrocampisti ucraini in circolazione. Usa bene entrambi i piedi, il profilo, ha consapevolezza tecnica e un’ottima visione di gioco, e non è male neanche dal punto di vista fisico. Uno così potrebbe far bene in Serie A.
Di fatti, pare che Cristiano Giuntoli sia pronto a farsi avanti per chiedere informazioni al club ucraino; e lo stesso potrebbe fare anche Piero Ausilio, il quale non dovrebbe avere difficoltà ad allacciare qualche contatto con i procuratori del talento.
Il ragazzo si chiama Heorhiy Viktorovych Sudakov e sembra molto a suo agio quando si tratta di giocare contro le grandi squadre. In occasione della partita di Champions fra Shaktar e Anversa, potrebbe aver convinto chi lo osservava, sia da vicino che da lontano. Si racconta infatti che Cristiano Giuntoli abbia inviato un suo scout a guardare il ragazzo.
Non è però escluso che anche Ausilio possa aver intenzione di monitorarlo. L’interesse rivela diversa intensità da parte di Inter e Juve soprattutto in senso temporale. Alla Juventus, il ragazzo potrebbe interessare subito, già a gennaio. Mentre all’Inter si potrebbe ragionare solo in ottica futura.
Occhio a Sudakov, l’ucraino che piace a Giuntoli e Ausilio
Molti giornali, sia in Italia che in Ucraina scrivono che Sudakov, a questo punto, potrebbe essere un obiettivo concreto per Giuntoli: un buon rinforzo da consegnare a mister Allegri sia per tappare il buco lasciato da Pogba che per dare una mano in attacco, laddove il tecnico livornese avrebbe voluto inserire un giocatore tecnico à la Domenico Berardi.
Com’è noto, il problema della Juve è economico. Anche con i soldi risparmiati dall’ingaggio di Pogba, il nuovo ds bianconero non avrà facilmente accesso a 20 milioni da spendere sul mercato invernale.
Sudakov gioca dal 2017 nello Shakhtar Donetsk e ha cominciato ad allenarsi con i grandi nel 2020. Proprio in quella stagione ha fatto il suo erordio in Champions League, per poi confermarsi come titolare nella Premier League ucraina. Per lui un battesimo di fuoco: è entrato contro il Real Madrid (in una partita storica vinta dallo Shakhtar), senza sfigurare e senza paura.
L’interesse juventino per Vermeeren
La Champions League potrebbe di nuovo giocare un ruolo chiave nella carriera del ragazzo dato che degli osservatori della Juventus potrebbero averlo valutato durante il match di inizio ottobre fra Anversa e Skakhtar Donetsk. I collaboratori di Giuntoli potrebbero essere arrivati al Bosuilstadion per studiare i movimenti e il rendimento dell’ucraino Georgiy Sudakov ma anche per stendere un rapporto sul belga Arthur Vermeeren.
Ed entrambi questi ragazzi sono stati protagonisti della sfida continentale. L’ucraino ha diretto bene il centrocampo, mentre Vermeeren ha fornito addirittura due assist (pare che la sua precedente partita, giocata contro il Barcellona, abbia acceso anche l’attenzione di Xavi e dei dirigenti blaugrana).
Vermeeren è un classe 2005. Ciononostante sembra già molto sicuro di sé e pronto. A differenza di Sudakov, il belga è un mediano puro e dà il meglio di sé nell’impostazione. In Champions ha però dimostrato di essere anche un assist-man d’eccezione e di poter inventare passaggi illuminanti. Anche se ha diciott’anni, potrebbe valere già più di 20 milioni.
