Così non va: Sanchez, la conferma all’Inter solo in un caso

Tecnico e dirigenza non sono affatto soddisfatti del rendimento fatto registrare sin qui dal cileno. Tutto quello che c’è da sapere in vista del futuro

E’ innegabile che l’esperienza 2.0 di Alexis Sanchez all’Inter non stia dando gli esiti sperati in precedenza. Dal suo ritorno a Milano, infatti, il cileno ha fatto registrare sin qui un minutaggio complessivo che fatica a raggiungere a malapena i 150′ totali.

Nonostante l'opzione di rinnovo per un altro anno Sanchez va verso l'addio in estate
Alexis Sanchez (LaPresse) – interlive.it

Ammontano a 121, non a caso, i minuti totalizzati dal ‘Niño Maravilla’ in questa edizione di Serie A. 38′, invece, quelli collezionati in Champions League. E siamo già al 16 di ottobre. Il che vuol dire che quasi 1/4 di stagione se n’è già andato.

Resta da sottolineare il fatto che, pur non avendo rimediato alcun singolo infortunio in questa sua seconda esperienza all’Inter (perlomeno sino a questo momento), il cileno non ha ancora offerto all’intera piazza il giusto contributo di cui la stessa ‘Beneamata’ necessitava realmente. A maggior ragione dopo lo stop accusato da Arnautovic: un infortunio che terrà fermo l’austriaco, su per giù, sino a fine novembre. Ecco spiegato, a questo punto, quello che rischia di essere il futuro di Alexis Sanchez.

Sanchez punto interrogativo per l’Inter: se non cambiano le cose sarà addio a zero a giugno

Nonostante la rinnovata fiducia trasmessagli dall’Inter nello scorso agosto, il tutto ingaggiando il cileno al posto di Correa (passato a sua volta a titolo temporaneo al Marsiglia), Alexis Sanchez non ha ancora dato alcun tipo di gioia alla piazza interista.

Alexis Sanchez (LaPresse) – interlive.it

Appena 6 le presenze totalizzate, quest’oggi, dal ‘Niño Maravilla’ con indosso la casacca dell’Inter in questa sua seconda esperienza a tinte nerazzurre. Il suo, di conseguenza, rischia di essere un addio chiamato in estate. Pur disponendo nel proprio accordo (con data di scadenza fissata a giugno 2024) dell’opzione di rinnovo per un altro anno, il classe ’88 non ha molte alternative rispetto alla sola via della cessione. Anzi, nel caso in cui le cose non dovessero cambiare, è proprio quella la strada che il cileno dovrebbe finire per percorrere: quella della cessione. Non ci sono molti dubbi a riguardo.

Va poi considerato, inoltre, il fattore infortuni. Nel passato triennio vissuto da Sanchez a Milano, per essere più precisi dal 2019 al 2022, Alexis ha infatti rimediato ben 7 infortuni. Mica pochi. Senza dare, a quel punto, alcun tipo di garanzia sul piano fisico. Così come Sensi in fin dei conti: altro calciatore di attuale proprietà dell’Inter da considerarsi del tutto fragile e che, anche lui come l’ex Udinese, dispone (ad oggi) di un contratto che ha data di validità assieme alla ‘Beneamata’ sino al prossimo giugno.

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